Ecco la Ducati 2017: c'è tutto per vincere

MotoGp

Sandro Donato Grosso

Dall'Igna con Lorenzo e Dovizioso (foto Lapresse)

A Borgo Panigale presentazione ufficiale del team Ducati 2017 con Jorge Lorenzo e Andrea Dovizioso. I tasselli del mosaico della vittoria sembrano essere tutti al loro posto

Una sfida superiore, per la quale la Ducati oggi è attrezzata. Con l'arrivo di Lorenzo c’è tutto quello che serve per provare a rivincere il Mondiale nell'arco di un paio d'anni. Aggiungiamo cuore e creatività italiana ma anche budget e metodo tedesco del Gruppo Audi. Ecco spiegato perché la scenografia della presentazione ha solo abbellito la sostanza di un pensiero che nell'auditorium di Borgo Panigale ha contagiato i presenti. Quello della concretezza dei mezzi a disposizione. La Desmosedici GP presentata oggi è una moto ancora laboratorio con aerodinamica provvisoria visto che quella definitiva la vedremo negli ultimi test pre-stagione in Qatar (una scelta strategica anche per non permettere eventualmente alla concorrenza di copiare una carena innovativa con appendici integrate prima della punzonatura stagionale).

L'ing. Dall'Igna, forte di un motore definito anche da Lorenzo eccezionale, ha lavorato nelle aree utili a migliorare la guidabilità. Propulsore comunque ridisegnato è spostato leggermente in avanti, bilanciamento dei pesi rivisto per migliorare il rendimento della Michelin, telaio ripensato nelle rigidezze e più corto nella parte discendente destra per far posto ad un nuovo carter motore. In aggiunta forcellone attaccato direttamente al motore come la Yamaha M1 e forcella con un piedino più snello per avere più flessibilità in ingresso curva (questo componente lo vedremo nei test in Malesia).

Il resto fa parte del mondo del talento e della tecnica di guida di Andrea Dovizioso e di Jorge Lorenzo. Il maiorchino è al centro del progetto come desiderava da tempo, non gli mancano il perfezionismo ed il saper essere campione... E per uno come lui gli incoraggiamenti sinceri degli operai vestiti di rosso che sostanzialmente in modo gli hanno detto "vinci ed onora il nostro lavoro" possono dargli quell'ispirazione in più. C'è proprio tutto insomma. Bisognerà solo capire cosa ne "pensano" Honda e Yamaha. Ma lo capiremo presto, molto presto! In uno dei Mondiali più interessanti di sempre.