MotoGP, è ora di dare gas: scatta il GP del Qatar

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Antonio Boselli

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Manca poco al debutto per il Mondiale 2017. Viñales parte davanti ma dietro almeno altri 5 piloti possono lottare per la vittoria. Ecco chi sono e che aria tira nel paddock di Losail dove si è già girato per i test

Sono passati pochi giorni dai test ufficiali, ma l'aria nel paddock della MotoGP in Qatar è totalmente cambiata. Perché un allenamento è un allenamento, la gara è la gara. Chi è andato forte come Maverick Viñales spera che tutto rimanga uguale. "Geniale" ha definito il feeling con la sua Yamaha, ma mostrerà la stessa sicurezza nel corpo a corpo? Un po' tutti sperano di no perché ci troveremmo di fronte al prototipo del pilota perfetto. Un po' un nuovo Marquez anche se il vecchio è ancora ben intenzionato a difendere il titolo considerando che inizia il suo 2017 in condizioni tecniche migliori rispetto a un anno fa.  

Chi vorrebbe tanto un corpo a corpo è Valentino Rossi ma per farlo deve decisamente aumentare il ritmo. C'è la giusta dose di preoccupazione non tanto per il ritardo da Viñales ma dagli altri tutti i top rider. C'è da sistemare una moto ancora scorbutica, esattamente il contrario della Ducati che a Losail riesce a dare sempre il massimo. Dovizioso è a posto come mai forse nei suoi 5 anni in Ducati, può vincere e mostrare che alla fine anche lui può e fa la differenza.

Quella che la casa di Borgo Panigale chiede a Lorenzo: il passaggio alla Ducati non è stato e non è semplice ma il pilota spagnolo vuole vincere la sfida. Si è allenato fisicamente come mai in passato, deve ancora adattarsi alla moto nello stile di guida ma è determinato. Un percorso simile, se non identico, a quello di Andrea Iannone che sulla sua Suzuki ha visto la luce solo a sprazzi. Ma fra poche ore la luce, quella dei riflettori di Losail, la vedranno tutti, questa volta però si fa sul serio.