Rossi e gli altri: cosa avrebbero fatto se non fossero stati piloti?

MotoGp

Una domanda via social di un tifoso, durante la conferenza stampa a Jerez, ha rivelato quelle che sarebbero potute essere le professioni dei campioni della MotoGP in una vita lontana dalle corse. Risposta scontata solo per il Dottor Rossi...

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Fenomeni in pista, ma in un'ipotetica vita senza corse, cosa avrebbero fatto i campioni della MotoGP? La domanda, apparentemente banale ma curiosa, l'ha posta, anzi postata un tifoso via social durante la conferenza stampa del giovedì a Jerez de la Frontera, dove si corre la quarta prova del Mondiale.

"Se non fossi un pilota..."

A rispondere al "domandone" è stato Dani Pedrosa, che ha immaginato un'ipotetica professione per i colleghi lontano dalle piste. Soltanto per Valentino Rossi la risposta è stata scontata. Vale, da anni soprannominato il Dottore, è stato ironicamente paragonato a un medico in camice: in alternativa alle moto avrebbe volentieri chiesto di dire trentatrè (o magari 46...) ai suoi pazienti. Le sorprese riguardano invece gli altri: secondo Pedrosa il giovane Vinales, ad esempio, avrebbe (forse) tentato la strada del ginnasta. Lo sport resta il comune denominatore delle passioni "fuori pista" dei piloti MotoGP, visto che Lorenzo avrebbe tentato la carriera da golfista, magari partecipando a un evento importante commentato dal giornalista Crutchlow. Infine Marquez, amante della manovre al limite e quindi anche degli sport al limite, ovvero quelli estremi. A partire dal surf. Le professioni virtuali dei 5 sono state rappresentate graficamente dall'account Twitter della MotoGP in modo davvero impeccabile.