Moto3, Martin vola ma è penalizzato: pole a McPhee

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Ivano Pasqualino

John McPhee, (Mugello 2017) - Foto: Getty Images
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Il pilota spagnolo è il più veloce nelle qualifiche di Moto3, ma viene retrocesso di 12 posizioni per aver rallentato eccessivamente allo scopo di trarne beneficio. Il britannico partirà dalla prima casella, davanti a Mir e Di Giannantonio

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Sedotto e abbandonato dal sogno pole position. Jorge Martin è il più veloce nelle qualifiche di Moto3, il suo 1'57.176 è il miglior tempo del sabato al Mugello, tuttavia lo spagnolo deve rinunciare all’idea di partire davanti a tutti. Il pilota del team Del Conca Gresini è stato infatti penalizzato per aver rallentato eccessivamente in alcuni tratti della pista (allo scopo di trarne beneficio).

La penalità fa retrocedere Martin di 12 posizioni sulla griglia di partenza. Sarà allora John McPhee a partire dalla pole, dopo aver chiuso con 1:57.324. Il pilota britannico era arrivato quarto nelle ultime due sessioni di Libere, confermando la sua familiarità con la pista del Mugello. La penalizzazione di Martin porta John Mir in seconda posizione per via del suo 1:57.370 (a +0.046 da Martin). Il pilota della Leopard, che arriva dalla vittoria in Francia (e che comanda la testa della classifica piloti con 99 punti, a +34 da Fenati) si candida ad essere uno dei protagonisti anche al Mugello.

Fabio Di Giannantonio, in seguito alla penalizzazione di Martin, partirà dalla terza casella. Un buon risultato, che comunque lascia l’amaro in bocca al pilota del team Del Conca Gresini. Il “Diggia” infatti era stato il migliore nelle Libere, aveva delle buone sensazioni al Mugello e sperava di riuscire a imporsi anche nelle qualifiche. Fabio avrà comunque tempo di riscattarsi in gara. Il talento non gli manca, così come l’umiltà: nell’ultimo giro delle qualifiche, Martin chiude la traiettoria in rettilineo a Di Giannantonio, rischiando di toccare il compagno di squadra. Nonostante la manovra pericolosa, Fabio non accusa lo spagnolo nelle interviste, anzi, si limita a dire che “sono cose che possono succedere”. Un giovane pilota con un atteggiamento da grande campione. Nicolò Bulega, nonostante la caduta, si rimette in moto con coraggio e conquista la 4° casella davanti a Juanfran Guevara e Romano Fenati.