Rally de Il Ciocco, al via la stagione italiana

Motori

Piero Batini

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Con la 40^ edizione del Rally de Il Ciocco prende avvio il CIR, campionato italiano rally, probabilmente la serie nazionale più prestigiosa. Debutta in Toscana il baby fenomeno Kalle Rovampera, che affianca il pluricampione Andreucci nel team ufficiale Peugeot

Il Rally de Il Ciocco e della Valle del Serchio inaugura, nel lungo week end del 18-19 marzo - veramente prossimo, no? – la stagione 2017 del Campionato Italiano Rally. E questa è già una tradizione nella tradizione. Per entrare nel CIR bisogna sottoporsi all’Esame della Montagna Sacra, salire fino a Castelnuovo Garfagnana ed essere ospiti della Tenuta che da il nome all’Evento.

Il Rally del Ciocco (e Valle del Serchio, per brevità d’ora in avanti solo “Ciocco”), è un Evento nato grande, e ha continuato a crescere e a riproporsi in uno stile che fa dell’innovazione continua, del coinvolgimento a tutti i livelli, dell’inventiva e della cura organizzativa una dorsale d’autorità e di riferimento.

Andreucci è di casa - Il Ciocco è sempre un po’ più avanti e in ascolto. È il Rally che inaugura la stagione e si fa carico di proporre e sperimentare quelle novità nate dalle richieste dell’ambiente, dei Piloti e dei Team, degli appassionati. È chiaro che è anche il Rally di Paolo Andreucci, che sta di casa sopra al Parco Assistenza, e che rappresenta il trait d’union tra il mondo degli appassionati e quello dei “praticanti”, un protagonista ambasciatore che porta nel suo Rally tutto quello che è possibile per farne un Evento sempre più potente e amato.

Dopo il Forte e Viareggio tocca a Lucca - Si è detto di Forte dei Marmi, città “madrina”, e vedete che anche il Mondiale in Messico di questi giorno ha voluto portare il battesimo della Corsa a Citta del Messico. Così il Rally de Il Ciocco va ancora avanti, e dopo Forte dei Marmi e Viareggio, ecco aprirsi le porte, anzi le mura di cinta della Città di Lucca, per un affetto di immagine e di scenario garantito e affascinante.

Il percorso - Messo a regime l’impianto di immagine e di vetrina della particolarissima regione dove si svolge il Rally, dal Mare alla Montagna, entrambi tra i più belli della Penisola, il Ciocco si preoccupa, quindi, del percorso. Non si “bada a spese”, e anche sotto questo aspetto vengono raccolti i suggerimenti e le critiche alla specialità per mettere la prua sulle alcune novità. In sostanza, nuove prove speciali e, soprattutto, un aumento dello sviluppo chilometrico del Rally. La prova spettacolo del “Forte”, in notturna, cambia e ottimizza il disegno per rendersi ancora più attraente, ma arriva l’introduzione di una PS del tutto inedita, la Gragnanella di sei chilometri e mezzo.

Il giovane fenomeno - Sarà, infatti Il Ciocco a tenere a battesimo la partecipazione al CIR di Kalle Rovanpera, il diciassettenne finlandese che correrà con una Peugeot 208 T16 e che proprio Paolo Andreucci ha introdotto esplicitamente definendo un “Pilotino di una bravura clamorosa!”

Andreucci e Scandola - Si entra, dalla porta principale, nella sfida ormai “classica” dell’Italiano, il Nazionale più impegnativo e “quotato” del Mondo. È qui che da qualche anno si gioca il grande confronto tra il perenne sfidato, Paolo Andreucci Ufficiale Peugeot con la evoluta 208 T16, Umberto Scandola con l’Ufficiale Skoda Fabia, e Giandomenico Basso con l’altrettanto Ufficiale BRC. Resta un piccolo dubbio: Basso ci sarà o no? Siamo in attesa del verdetto. Il Campione Italiano in carica ama il Rally toscano, ma sarebbe in procinto di definire un programma un po’ diverso. Sembra tutto fatto, ma non ci si crede fino all’ultimo minuto. Vedremo, presto, ma questo è soltanto il tema iniziale del Ciocco e dell’Italiano, che affronteremo di pari passo con l’inizio della battaglia.

Una cosa è certa: si parte bene!

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