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NBA, i risultati della notte: vincono i Raptors

NBA
Kyle_Lowry_vs_Rudy_Gobert

I Raptors battono in casa gli Utah Jazz, al secondo ko consecutivo dopo quello di Boston. I Pacers vincono ancora e conquistano il quarto successo consecutivo. Torna a sorridere Portland che riabbraccia Lillard e ha la meglio nella sfida contro i Lakers al 26° ko stagionale

Indiana Pacers-Brooklyn Nets 121-109 - I Brooklyn Nets fanno visita a una delle squadre più in forma del momento in NBA, quei Pacers che dopo le parole di sconforto di Paul George sembrano aver recepito il messaggio. Il prodotto di Fresno State non ha nascosto la sua frustrazione e assenza di gioia nell’affrontare una stagione complessa come quella che stanno vivendo in Indiana, gettando nello sconforto da Larry Bird in giù tutta la dirigenza dei Pacers. Serviva una risposta e quella non poteva che arrivare dal campo: quattro vittorie di fila (tutte contro avversarie non impossibili della Eastern Conference) e nuvoloni di crisi per il momento allontanati. Alla sirena sono tre i ventellisti tra i padroni di casa, guidati ovviamente dai 26 di Paul George, 25+15 per Myles Turner e 21 con 15 assist di Jeff Teague. Brooklyn manda sei giocatori in doppia cifra, ma è costretta a inseguire per tutto il secondo tempo, senza riuscire mai a rientrare definitivamente in partita.

Toronto Raptors-Utah Jazz 101-93 – La sfida tra due delle squadre più intriganti e in forma dell’intera NBA la vincono i Toronto Raptors, trascinati nel finale (e non solo) dai canestri del miglior backcourt di questi primi due mesi di regular season: Kyle Lowry chiude il match a quota 33, con 6 rimbalzi e 5 assist; DeMar DeRozan invece tira male (8/26), ma realizza un paio di canestri decisivi a indirizzare la gara. È il secondo successo nelle ultime due settimane dei canadesi contro la squadra di Salt Lake City, a cui non bastano i 15 punti e 16 rimbalzi di Rudy Gobert.

New Orleans Pelicans-Atlanta Hawks 94-99 – La notizia della serata è quella che riguarda Kyle Korver, rimasto seduto a guardare i suoi compagni dalla panchina per tutto il match dopo aver ricevuto conferma dell’ormai prossimo trasferimento ai Cleveland Cavaliers: una nuova freccia nell’arsenale a disposizione di LeBron James, innesto decisivo in vista dei playoff del prossimo aprile. I compagni in campo non hanno però fatto rimpiangere la sua assenza, vincendo grazie a un parziale di 11-6 negli ultimi due minuti di gara e portando a casa il quinto successo consecutivo, sintomo di una sintonia ritrovata che in molti sperano non venga messa in discussione da un'eventuale rivoluzione del roster. New Orleans invece, come al solito, si arrende senza colpo ferire, caduta nonostante i 20 punti e 19 rimbalzi di Anthony Davis.

Dallas Mavericks-Phoenix Suns 95-102 – Eric Bledsoe ne mette a referto 26 e regala ai Phoenix Suns il successo che in classifica vale il sorpasso proprio ai danni dei Dallas Mavericks nei bassifondi della Western Conference. Per il giocatore ex Clippers sono 11 i punti nel quarto finale, con tanto di striscia decisiva da sette messi a referto negli ultimi due minuti di gioco per indirizzare il match in favore della squadra dell'Arizona. Ai padroni di casa non bastano i 20 di Deron Williams e i 19 di Harrison Barnes.

Portland Trail Blazers-Los Angeles Lakers 118-109 – Damian Lillard ritorna in campo e Portland ritrova il successo dopo la battuta d’arresto contro Golden State. Il numero 0 ne segna 21 con 10 assist, decisivi per non far scappare via i Lakers che volano oltre la doppia cifra di vantaggio nel primo tempo. I padroni di casa rientrano nel match e coach Luke Walton allora si affida al quintetto extra-small nel finale, senza riuscire ad allargare il campo come vorrebbe (10/31 dall’arco per i losangelini) e cadendo nel finale sotto i colpi del decisivo C.J. McCollum: alla sirena, per il giocatore più migliorato della passata stagione sono 27 punti e 7 assist; una prestazione che costringe gli ospiti a incassare la 26^ sconfitta stagionale.