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NBA, Gallinari & Belinelli, serata da dimenticare

NBA
Un po' di Bologna in Hornets-Spurs: Marco Belinelli cerca il passaggio contro la difesa di Manu Ginobili (Foto Getty)

Davanti avevano due tra le potenze della Western Conference, ma la serata dice male sia ai Denver Nuggets di Danilo Gallinari, sconfitti 121-106 a Oklahoma City, che agli Hornets di Marco Belinelli, che da ex contro i San Antonio Spurs non può evitare la sconfitta per 102-85 

San Antonio Spurs-Charlotte Hornets 102-85 — Vi ricordate gli Spurs di inizio stagione, ottimi in trasferta e titubanti in casa? Non più. San Antonio raccoglie la nona vittoria in fila all’AT&T Center, 13^ nelle ultime 15 con un parziale di 28-8 a cavallo tra terzo e quarto quarto, dopo essere andata all’intervallo sotto di 3 (+20, 55-35, il parziale del secondo tempo). Classe operaia in paradiso per Gregg Popovich, che dalla panchina ottiene il massimo stagionale da David Bertans (21 punti e 4/5 da tre, miglior marcatore dei suoi) e una doppia doppia da 15 punti e 10 rimbalzi per Dewayne Dedmon. Al resto ci pensa il solito Kawhi Leonard, in doppia cifra (19 punti per lui) per la 69^ volta in fila (solo LeBron James, Kevin Durant, James Harden, Isaiah Thomas e DeMarcus Cousins meglio di lui in tutta la lega). Ben 55 dei 102 punti degli Spurs arrivano dalla panchina, contro i soli 22 degli Hornets, che devono fare a meno di Nicolas Batum (problemi al ginocchio, ma risonanza magnetica negativa), ritrovano Cody Zeller a centro area e hanno in Kemba Walker il migliore di serata, con 18 punti. A condannarli una serata da 15 palle perse contro solo 18 assist, mentre sono 29 i passaggi decisivi dei padroni di casa a fronte di sole 9 palloni persi in tutto il match. 

Ritorno a San Antonio — In una partita per lui sempre speciale, il ritorno sul parquet che è stato suo, contro la squadra con cui ha vinto il titolo NBA, Marco Belinelli non riesce a incidere, trova una brutta serata al tiro (solo 2/10 dal campo, un’unica tripla a segno su quattro tentativi) e chiude con 5 punti, 4 rimbalzi e -16 di plus/minus in 27 minuti di gioco, il giocatore più utilizzato di Charlotte tra le riserve. 

Oklahoma City Thunder-Denver Nuggets 121-106 — Poco altro da fare per Danilo Gallinari e compagni che assistere al Russell Westbrook Show: il n°0 di OKC mette a segno la sua 17^ tripla doppia stagionale (la 54^ in carriera), eguagliando il suo massimo stagionale a rimbalzo e segnano 7 triple, una in meno del season high recentemente stabilito contro Houston. Per Westbrook alla fine 32 punti, 17 rimbalzi e 11 assist con 7/12 dall’arco, in 35 minuti di gioco. Bene anche i big men dei Thunder, con 30 punti e un 14/22 complessivo al tiro per Steven Adams (16) ed Enes Kanter (14): "Non abbiamo avuto risposte ai loro lunghi", ha ammesso coach Michael Malone. Denver — senza Nikola Jokic e Gary Harris — va all’intervallo in parità ma crolla nel secondo tempo (61-46 il parziale OKC) e incassa così la quinta sconfitta di fila, come le altre quattro arrivata subendo più di 120 punti. Wilson Chandler segna 19 dei suoi 24 punti nel primo tempo, 21 ne aggiunge Will Barton dalla panchina, mentre Emmanuel Mudiay sbaglia tutti i suoi 9 tiri e finisce senza punti in 26 minuti.

Male al tiro Gallinari — Serataccia al tiro per l’azzurro dei Nuggets, che sbaglia tutte le 4 triple che tenta e chiude con solo 5/18 dal campo e il peggior net rating di squadra (-25). Gallinari prova a contribuire a rimbalzo (7, tutti difensivi) ed è al solito perfetto dalla lunetta, dove però tira solo 4 liberi, a dimostrazione di una scarsa aggressività.