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NBA, i risultati della notte: Spurs travolgenti

NBA
Kawhi Leonard è uno dei protagonisti con i suoi 31 punti della grande serata offensiva vissuta dai San Antonio Spurs contro i Los Angeles Lakers (Foto Getty)

San Antonio dilaga contro i Lakers e fissa il proprio record per punti segnati e percentuale dal campo in questa stagione. I New York Knicks battono in casa i Chicago Bulls, rimaneggiati e con il roster ridotto a causa della febbre. I Pelicans, senza Anthony Davis, condannano Brooklyn all'ottava sconfitta consecutiva. Nel Global Game messicano vince Dallas nonostante i 28 punti nel solo quarto pediodo di Devin Booker

Brooklyn Nets-New Orleans Pelicans 95-104 - I New Orleans Pelicans, orfani di Anthony Davis, si affidano a un Tyreke Evans da 29 punti, suo massimo in stagione, per battere a domicilio i Brooklyn Nets e condannarli all’ottava sconfitta consecutiva. Il numero 23 dopo il problema fisico della gara contro i Knicks, si è riscaldato con i compagni per poi non prendere parte al match. A farne le veci i ventellisti Terrence Jones, che chiude con 24 e 12 rimbalzi, e Jrue Holiday con i suoi 21 punti. Una gara in cui Brooklyn manda cinque giocatori in doppia cifra e resta a lungo a contatto con gli ospiti, decisa da un parziale di 13-1 nel finale in favore dei Pelicans che non lascia scampo a Brook Lopez e compagni. “Se fossimo rimasti a New York un altro po’, sarei stato costretto a fare un prestito per continuare a mangiare”, commenta a fine gara coach Alvin Gentry, felice di tornare a casa con la pancia piena di buon cibo e con due vittorie in più.

San Antonio Spurs-Los Angeles Lakers 134-94 - I San Antonio Spurs travolgono i Los Angeles Lakers e conquistano la vittoria con il più ampio margine della loro stagione (40), mettendo a referto il maggior numero di punti di questa regular season (134) e tirando con la più alta percentuale dal campo (60.5%). Per Kawhi Leonard alla sirena sono 31 punti, nonostante tutto il quarto periodo passato a incitare i compagni dalla panchina. Troppa la differenza tra le due squadre, non solo tecnica, ma soprattutto pratica. Gli Spurs programmati per il successo contro i gialloviola ancora alla ricerca di un’identità in una stagione che all’inizio aveva lasciato immaginare altri scenari. Nonostante un convincente Julius Randle da 22 punti e 6 rimbalzi, come spesso succede sono i texani a uscire dal parquet con le braccia al cielo, giunti al 31° successo stagionale.

New York Knicks-Chicago Bulls 104-89 – I Knicks devono rinunciare nuovamente a Kristaps Porzingis, ancora alle prese con i problemi al tendine di Achille della gamba sinistra. Un’assenza che pesa nelle logiche di squadra dei newyorchesi, ma non sul risultato che i padroni di casa riescono a conquistare mantenendo il controllo del match per tutto il secondo tempo senza concedere spazio al rientro dei Bulls. Alla sirena finale sono 23 punti, 9 rimbalzi e 6 assist per Carmelo Anthony; 19 quelli di un sorprendente Mindaugas Kuzminskas, massimo in carriera in NBA. C’è spazio anche per Derrick Rose, protagonista indiscusso dell’ultima settimana in casa Knicks, che chiude il match con 17 punti, dopo aver dichiarato prima della gara di sperare che il suo comportamento non abbia incrinato il rapporto con la dirigenza della franchigia di New York: “Quando sono tornato, ho sentito soltanto l’amore di chi mi circondava”, ha commentato il playmaker di Chicago. Già, i Bulls, che senza gli influenzati Jimmy Butler, Nikola Mirotic e Denzel Valentine e soprattutto senza la forza di tornare in corsa in tutto il secondo tempo, perdono così la terza gara consecutiva. Alla fine sono 22 punti per Dwyane Wade e 12 con 9 rimbalzi per Taj Gibson.

Phoenix Suns-Dallas Mavericks 108-113 – Nella sera della gara londinese tra Nuggets e Pacers, anche il pubblico messicano si è goduto il suo Global Game (una trasferta certamente più comoda per Phoenix e Dallas rispetto al viaggio intercontinentale). Alla sirena finale il protagonista della serata a Città del Messico è Devin Booker, nonostante la sconfitta: il numero 1 chiude il match con un quarto quarto da 28 punti, che tuttavia non permettono ai suoi di rimettere il naso avanti in un secondo tempo in cui i texani l'hanno fatta da padrone. Ventritre i punti di un Deron Williams che guida un quintetto tutto in doppia cifra, con un Dirk Nowitzki, idolo della folla messicana, che mette a referto 18 punti e 6 assist.