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NBA, i protagonisti sono Millsap e Schröder: gara-3 è degli Hawks

NBA

Gli Atlanta Hawks erano chiamati a una reazione d'orgoglio davanti al pubblico di casa e così è stato: facile la vittoria 116-98 contro Washington in gara-3, grazie alle super prestazioni di Paul Millsap e Dennis Schröder. Inutili i 29 punti di un ottimo John Wall

Sotto 2-0 Atlanta sente l’urgenza di vincere una gara-3 già fondamentale e gli uomini di coach Budenholzer scendono in campo con il sangue agli occhi: 13-2 il parziale per iniziare la partita con un Dennis Schröder scatenato, che tira 5/6 dal campo e chiude con 15 punti un primo quarto in cui Washington fatica tremendamente e si aggrappa soltanto all’orgoglio di John Wall. L’All-Star degli Wizards scuote i suoi con una schiacciata mancina dopo un coast-to-coast condotto a mille all’ora e poi si inventa una tripla fuori equilibrio dall’angolo sulla sirena del primo quarto: dei 20 punti degli ospiti, 14 portano la sua firma, ma il 38-20 al primo riposo è eloquente del dominio degli Hawks, che tirano il 65% dal campo e anche 5/9 da tre, contro solo il 30% al tiro di Washington (4/19 al tiro per chi non ha la scritta "Wall" sulle spalle). Nel secondo quarto la squadra di coach Brooks riesce quantomeno ad arginare l’emorragia (26-26 il secondo parziale) ma non fa niente di più per cercare di rientrare: c’è sempre solo Wall a battersi come un leone (21 con 7/8 al tiro e 4 assist all’intervallo per lui), ma dall’altra parte a dar man forte a uno Schröder spina costante nella difesa di Washington (20 e 5 assist con 8/14, primo Hawks di sempre ad almeno 20 punti nelle prime tre gare di playoff iniziate in quintetto) si aggiunge anche un Paul Millsap che già sfiora la doppia doppia con 15 punti e 9 rimbalzi. 

Prima Schröder, poi Millsap: tutto facile per Atlanta

Atlanta mette 64 punti a tabellone già a metà partita e all’inizio del terzo quarto trova anche 7 punti rapidi da Taurean Prince, rookie tutt’altro che intimidito dai suoi primi playoff di carriera: per lui sono 14 con 6/7 al tiro quando va in panchina a metà terzo quarto, con il vantaggio di Atlanta oltre i 20 punti grazie anche a un Millsap davvero sontuoso, che nel terzo periodo aggiunge 9 punti per un tabellino che lo vede già in doppia doppia a quota 24 con 11 rimbalzi prima degli ultimi dodici minuti. Per Washington Wall è quasi commovente nella sua volontà di non arrendersi mai (29 con 10/12 al tiro e 7 assist per lui), ma non ha nulla né da Marcin Gortat (che a 14 dalla sirena finale segna i primi due punti della sua gara) né da Bradley Beal (autore di un disastroso 4/17 al tiro nei primi tre quarti). Gli Hawks vanno così all’ultimo riposo sopra di 23 (90-67) e sembrano totalmente in controllo, visto che la difesa di Washington concede più del 53% dal campo e più del 42% da tre punti ai padroni di casa, che hanno 22 assist (su 39 canestri segnati) contro i soli 9 degli Wizards. I primi minuti dell’ultimo quarto vedono Brandon Jennings segnare 7 punti nel parziale di 13-2 che riporta la squadra della capitale a -14 (93-79) costringendo coach Budenholzer a fermare la partita, ma dopo altri due punti di Washington ci pensa un jumper di Schröder a suonare la sveglia per i suoi e arginare le velleità di rimonta degli ospiti con un controparziale di 9-0 che sostanzialmente chiude la gara. A fine partita il punteggio dice 116-98 Atlanta e a recitare i panni del miglior marcatore è un Millsap da 29 punti, 14 rimbalzi, 5 assist e 2 stoppate, fiancheggiato alla grande dai 27 con 9 assist di Schröder, mentre il 6/20 di Beal, il 4/14 di Markieff Morris e il 3/11 dalla panchina di Kelly Oubre Jr. fotografano una serata davvero storta per tutti gli Wizards, Wall a parte. Nella notte tra lunedì e martedì si ritorna in campo, sempre alla Philips Arena, con gli Hawks che proveranno a impattare la serie sul 2-2 per giocarsela fino in fondo, di nuovo alla pari.