Bonilla e l'accordo con i Mets: oltre un milione all'anno fino al 2035

Sport USA

Massimo Marianella

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L'ex giocatore della squadra newyorchese si è ritirato ormai da oltre 15 anni, ma dal 2010 riceve un assegno ogni 1 luglio dai Mets da oltre un milione di dollari legati a un suo vecchio accordo con la squadra; una cifra che incasserà fino al 2035, quando avrà 72 anni

A parte Miami dove nel 1997 era stato, in terza base, fondamentale per la conquista del primo anello della storia dei Marlins, in molti in America avevano probabilmente dimenticato Bobby Bonilla. Oggi a 54 anni, ritiratosi ormai dal 2001, il sei volte All-Star Bobby Bo è tornato clamorosamente d’attualità quando la CBS ha rimesso sotto la lente d'ingrandimento l’home run più straordinario della sua carriera. Il primo luglio si è visto recapitare (per il settimo anno consecutivo) “nella cassetta delle lettere” dai New York Mets un assegno di $1,193,248.20 dollari e così accadrà ogni primo di luglio sino al 2035. Quando fu tagliato dal club dell’allora Shea Stadium nel gennaio del 2000, i Mets gli dovevano ancora uno stipendio di 5.9 milioni di dollari e al tavolo delle trattative Bonilla accettò di non ricevere immediatamente quanto gli spettava, ma scelse di differire il pagamento di dieci anni in cambio di un interesse dell’8%.

Il risultato? Quei 5.9 milioni di dollari sono diventati quasi 30 (29.8 per la precisione) e, spalmando il pagamento dal 2011 al 2035, riceverà appunto $1,193,248.20 (compresi i 20 cents eh) ogni primo di luglio. Un accordo per cui i Mets, che pensavano di investire quei soldi con un interesse del 10% guadagnando il 2%, sono anche stati investigati nell’ambito dello scandalo della Madoff Investments, ma che da quel momento è diventato un esempio per tanti altri sportivi e agenti americani delle quattro leghe professionistiche. Bonilla è stato un buon giocatore (287 home runs nelle Majors in totale per nove diverse squadre con 1173 punti battuti a casa, 2010 valide e una media in battuta in carriera di 279), ma quel giorno in cui fu “tagliato”, assieme alla notte di gara-7 delle World Series 1997 vinte contro i Cleveland Indians, resterà certamente l’highlight della sua carriera. Nel 2035 Bonilla avrà 72 anni e continuerà a brindare alla salute dell’American Past Time e dei Mets. Per uno nato nella Grande Mela poi una cosa non così difficile.