Tour, vince Feillu. Ma in giallo c'è Nocentini: che gioia

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Rinaldo Nocentini della AG2R conquista la maglia gialla
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Un italiano leader della classifica nel giorno delle salite che contano della Barcellona-Andorra (224 km, la frazione più lunga della Grande Boucle). Armstrong tiene benissimo, dimostrazione di potenza di Contador, secondo in generale

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Nella salita finale della settima tappa verso Arcalis, sui Pirenei, la Astana impone il suo ritmo. E la maglia gialla, il passista Fabian Cancellara, perde fatalmente il contatto coi primi. Otto corridori guidano la corsa, tra questi Rinaldo Nocentini, italiano di Montevarchi della AG2R. Poi restano in cinque, alle spalle del francese Brice Feillu della Agritubel. Alla fine vince proprio quest'ultimo per distacco. E la maglia gialla cambia padrone: va a Nocentini. Rinaldo Nocentini è il primo italiano a indossare la maglia gialla del Tour de France 9 anni dopo Alberto Elli che a 35 anni l'aveva tenuta per quattro giorni nel 2000.

Lo spagnolo Alberto Contador, compagno di squadra di Lance Armstrong nella Astana, a 3 km dalla conclusione spara le sue cartucce e scavalca Armstrong in classifica al secondo posto, a soli 6" da uno splendido Nocentini. Il texano è terzo in generale, a 8". Un'inezia di distacchi, insomma, fra i primi tre. Feillu hapreceduto di 5" il connazionale Christophe Kern (Cofidis), secondo davanti al tedesco Johannes Frohlinger (Milram, +25") e all'italiano Rinaldo Nocentini (Ag2R, +26").

"Una gioia immensa, del tutto insperata". Rinaldo Nocentini non sta nella pelle dalla gioia. Nella sfida tra Cancellara, Armstrong e Contador spunta proprio l'italiano che nella prima tappa pirenaica, arrivata ad Andorra, riesce a issarsi sul tetto del Tour. "Ho fatto un gran lavoro - spiega - ma non sono venuto qui per vincere il Tour, ero partito con l'intenzione di impormi in una tappa. Ma poi anche durante l'epilogo Contador andava fortissimo. E adesso mi voglio godere questo successo".

La tappa più lunga - Dopo la tappa di Barcellona sotto la pioggia, era il giorno delle salite che contano. Barcellona-Andorra, 224 chilometri: la frazione più lunga di tutto il Tour. Cinque gpm: Montserrat (km 32, 4100 metri al 3,8%), Port de Solsona (km 97, 5800 metri al 4,3%), Col de Serra-Seca (km 127,7700 metri al 7,1%: prima categoria), Port del Comte (km 136,5, 3100 metri al 5,3%. Ultimo l’arrivo di Andorra, Arcalis, classificato fuori categoria: 10,6 chilometri al 7,1%. Dunque, cinque montagne per dire quanto vale a questo Tour Lance Armstrong. che alla vigilia ammetteva: "La maglia gialla? Beh, ci sono vicino...". Si partiva con Fabian Cancellara ancora leader della classifica generale, col texano staccato di 22 centesimi.

Classifica generale:
1. Rinaldo Nocentini (Ita) 25h44:32
2. Alberto Contador (Spa) a 0:06
3. Lance Armstrong (Usa) 0:08
4. Levi Leipheimer (Usa) 0:39
5. Bradley Wiggins (Gbr) 0:46
6. Andreas Kloeden (Ger) 0:54
7. Tony Martin (Ger) 1:00
8. Christian Vande Velde (Usa) 1:24
9. Andy Schleck (Lux) 1:49
10. Vincenzo Nibali (Ita) 1:54
17. Franco Pellizotti (Ita) 3:03
39. Fabian Cancellara (Svi) 5:37.