La positività del ciclista italiano all'antidoping effettuato in più tappe all'ultimo Giro d'Italia è stata confermata anche dalle controanalisi, effettuate al laboratorio di Chatenay e validate da quello di Vienna. Il corridore rischia due anni di stop
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RIGUARDA LO SPECIALE GIRO D'ITALIA
La positività del ciclista italiano Danilo Di Luca all'antidoping effettuato in più tappe all'ultimo Giro d'Italia è stata confermata anche dalle controanalisi. Lo si è appreso in ambienti del ciclismo. Le controanalisi sono state effettuate al laboratorio di Chatenay e validate da quello di Vienna.
Di Luca era risultato positivo per due volte all'Epo ricombinante Cera durante l'ultimo Giro d'Italia, il 20 ed il 28 maggio. L'abruzzese, vincitore dell'edizione 2007 e secondo nell'edizione 2008 del Giro, era stato sospeso dall'Uci (Unione ciclistica internazionale) lo scorso 22 luglio, alla prima positività. Ora rischia due anni di squalifica.
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La positività del ciclista italiano Danilo Di Luca all'antidoping effettuato in più tappe all'ultimo Giro d'Italia è stata confermata anche dalle controanalisi. Lo si è appreso in ambienti del ciclismo. Le controanalisi sono state effettuate al laboratorio di Chatenay e validate da quello di Vienna.
Di Luca era risultato positivo per due volte all'Epo ricombinante Cera durante l'ultimo Giro d'Italia, il 20 ed il 28 maggio. L'abruzzese, vincitore dell'edizione 2007 e secondo nell'edizione 2008 del Giro, era stato sospeso dall'Uci (Unione ciclistica internazionale) lo scorso 22 luglio, alla prima positività. Ora rischia due anni di squalifica.