Mondiali in corta al via, c'è la Pellegrini ma non Phelps
Altri SportParte a Dubai, senza il Kid di Baltimora, la rassegna iridata di nuoto in vasca da 25 metri. La veneta andrà a caccia dell'unico oro che ancora le manca. Per gli azzurri, occhi puntati su Magnini, Dotto, Orsi, Pizzetti, Colbertaldo e Scozzoli
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A caccia di quell'oro individuale che ancora manca. L'Italia del nuoto si affida alla campionessa più attesa per sfatare il piccolo-grande tabù ai mondiali in vasca corta: tocca ancora una volta a Federica Pellegrini guidare la nazionale azzurra (24 atleti, 14 uomini e 10 donne) che da mercoledì scenderà in acqua a Dubai - un altro Mondiale da Emiri, nei giorni di quello che vede protagonista l'Inter ad Abu Dhabi - per la rassegna iridata indoor, con l'obiettivo di conquistare il primo titolo non a squadre. Nelle nove edizioni precedenti l'Italia ha vinto 24 medaglie: due d'oro con le staffette 4x100 e 4x200 stile libero maschili a Shanghai 2006, 13 d'argento e 9 di bronzo.
La campionessa olimpica è la star della spedizione e nella piscina degli Emirati tornerà in gara, oltre che nei 200, anche sui 400 stile, la specialità amata-odiata che a Eindhoven, agli europei in corta, le ha giocato ancora una volta un brutto scherzo, costringendola a fermarsi per un attacco d'asma. Riflettori puntati stavolta anche sui maschi dell'Italnuoto: a parte Filippo Magnini in vasca nei 100 e 200 stile, sotto osservazione i velocisti come Luca Dotto (50 e 100 stile) e Marco Orsi (50 sl). Dopo i successi agli europei di Budapest in lunga e quelli a Eindhovern, Fabio Scozzoli cercherà di fare il salto di qualità sulla scena mondiale (il campione azzurro è iscritto ai 50, 100 e 200 rana). Per le distanze più lunghe l'Italia si affida al duo Pizzetti-Colbertaldo, mentre Luca Marin affronterà i suoi soliti 400 misti.
A parte qualche assenza di peso, come quella di Michael Phelps, otto ori ai Giochi di Pechino, il meglio del nuoto mondiale si è comunque dato appuntamento a Dubai: sono oltre 140 le nazioni iscritte con circa 1.000 atleti: la corazzata Usa, senza il gigante di Baltimora, proverà a trovare in Ryan Lochte un'alternativa di prestigio. Lochte, campione olimpico nei 200 dorso e mistista plurititolato, è il fenomeno del momento e negli Emirati arabi arriva forte dei sei titoli conquistati ad agosto ai Giochi Panpacifici. Diverse anche le stelle europee pronte a guadagnare i piani alti del podio: fra tutti il tedesco Paul Biedermann che nei 400 stile dovrà guardarsi dal diciottenne francese Yannick Agnel che quest'anno l'ha battuto. Agli europei di Budapest, quando Agnel vinse il suo primo titolo da grande proprio nei 400. ma come sempre il grande spettacolo è atteso dalla prova regina, i 100 stile in programma sabato: in gara ci sarà il campione olimpico Alain Bernard, che non arriva però all'appuntamento indoor al top della forma. Tra gli avversari due sono compagni di nazionale (Fabien Gilot e lo stesso Agnel): tra i favoriti anche il brasiliano Cesar Cielo e il russo Danil Izotov. In attesa che si alzi il sipario, l'Italia intanto il suo primo titolo lo ha vinto: la Fina ha infatti assegnato a Catania i mondiali in vasca da 25 metri del 2014.
A caccia di quell'oro individuale che ancora manca. L'Italia del nuoto si affida alla campionessa più attesa per sfatare il piccolo-grande tabù ai mondiali in vasca corta: tocca ancora una volta a Federica Pellegrini guidare la nazionale azzurra (24 atleti, 14 uomini e 10 donne) che da mercoledì scenderà in acqua a Dubai - un altro Mondiale da Emiri, nei giorni di quello che vede protagonista l'Inter ad Abu Dhabi - per la rassegna iridata indoor, con l'obiettivo di conquistare il primo titolo non a squadre. Nelle nove edizioni precedenti l'Italia ha vinto 24 medaglie: due d'oro con le staffette 4x100 e 4x200 stile libero maschili a Shanghai 2006, 13 d'argento e 9 di bronzo.
La campionessa olimpica è la star della spedizione e nella piscina degli Emirati tornerà in gara, oltre che nei 200, anche sui 400 stile, la specialità amata-odiata che a Eindhoven, agli europei in corta, le ha giocato ancora una volta un brutto scherzo, costringendola a fermarsi per un attacco d'asma. Riflettori puntati stavolta anche sui maschi dell'Italnuoto: a parte Filippo Magnini in vasca nei 100 e 200 stile, sotto osservazione i velocisti come Luca Dotto (50 e 100 stile) e Marco Orsi (50 sl). Dopo i successi agli europei di Budapest in lunga e quelli a Eindhovern, Fabio Scozzoli cercherà di fare il salto di qualità sulla scena mondiale (il campione azzurro è iscritto ai 50, 100 e 200 rana). Per le distanze più lunghe l'Italia si affida al duo Pizzetti-Colbertaldo, mentre Luca Marin affronterà i suoi soliti 400 misti.
A parte qualche assenza di peso, come quella di Michael Phelps, otto ori ai Giochi di Pechino, il meglio del nuoto mondiale si è comunque dato appuntamento a Dubai: sono oltre 140 le nazioni iscritte con circa 1.000 atleti: la corazzata Usa, senza il gigante di Baltimora, proverà a trovare in Ryan Lochte un'alternativa di prestigio. Lochte, campione olimpico nei 200 dorso e mistista plurititolato, è il fenomeno del momento e negli Emirati arabi arriva forte dei sei titoli conquistati ad agosto ai Giochi Panpacifici. Diverse anche le stelle europee pronte a guadagnare i piani alti del podio: fra tutti il tedesco Paul Biedermann che nei 400 stile dovrà guardarsi dal diciottenne francese Yannick Agnel che quest'anno l'ha battuto. Agli europei di Budapest, quando Agnel vinse il suo primo titolo da grande proprio nei 400. ma come sempre il grande spettacolo è atteso dalla prova regina, i 100 stile in programma sabato: in gara ci sarà il campione olimpico Alain Bernard, che non arriva però all'appuntamento indoor al top della forma. Tra gli avversari due sono compagni di nazionale (Fabien Gilot e lo stesso Agnel): tra i favoriti anche il brasiliano Cesar Cielo e il russo Danil Izotov. In attesa che si alzi il sipario, l'Italia intanto il suo primo titolo lo ha vinto: la Fina ha infatti assegnato a Catania i mondiali in vasca da 25 metri del 2014.