Schwazer, altri cinque indagati per favoreggiamento

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Continua il lavoro della Procura di Bolzano, sul caso doping che ha coinvolto Alex Schwazer (Foto Getty)
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Dopo le ultime perquisizioni, emergono nuovi nomi nel registro degli indagati: la Procura antidoping del Coni apre un fascicolo su eventuali complicità. Intanto, la Iaaf si difende dalle accuse del New York Times di aver "coperto" l'azzurro

Concorso per favoreggiamento nell'uso di farmaci: è questa l'accusa con cui la Procura di Bolzano ha iscritto nel registro degli indagati altre cinque persone, oltre ad Alex Schwazer, dopo perquisizioni condotte anche a casa dell'atleta a Racines. Gli indagati sarebbero stati a conoscenza dello stato alterato dai farmaci dell'azzurro, ma non avrebbero detto nulla. La Procura antidoping del Coni apre un fascicolo su eventuali complicità.

Botta e risposta tra New York Times e Iaaf - Il quotidiano statunitense accusa la Federazione internazionale di atletica di aver "coperto" Schwazer: citando l'inchiesta penale della Procura di Bolzano, sottolinea che ad aprile 2012 "La Federazione fosse stata informata dei risultati anomali del marciatore". Ma la Iaaf non ci sta: si dice "Scioccata dalle affermazioni riportate, che rifiuta categoricamente. Il caso si riferisce a valori del sangue anomali trattati nel più stretto rispetto della normativa antidoping della Iaaf e della Wada".

Due medici si sospendono -
I medici della Fidal Giuseppe Fischetto e Pierluigi Fiorella si sono autosospesi dal loro incarico. I due, coinvolti nella vicenda doping relativa ad Alex Schwazer, hanno preso la decisione dopo che i loro nomi sono stati iscritti nel registro degli indagati della Procura di Bolzano che conduce l'inchiesta penale sul marciatore campione olimpico a Pechino, trovato positivo all'epo prima dei Giochi di Londra.