Emirates non vince più. Oracle sempre più vicina: 8-6

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Altro grandissimo risultato per il team americano

AMERICA'S CUP. La rimonta quasi impossibile del Defender americano si sta pian piano materializzando. Ai neozelandesi basterebbe una sola vittoria per portare a  casa la Coppa...

La rimonta quasi impossibile di Oracle team Usa si sta pian piano materializzando. Il team di James Spithill ha infatti vinto la regata 16 della finale della 34ma America's Cup dominando la prova dall'inizio alla fine e si è portato a due soli punti da Emirates Team New Zealand: otto a sei (otto pari in fatto di vittorie). Ora agli statunitensi mancano solo altre tre vittorie per difendere il trofeo, mentre ai kiwi, per portare l'America's Cup in Nuova Zelanda, ne basta solo una. Le prossime regate, tutte di importanza fondamentale, sono in programma tra stanotte e mercoledì.

"Stiamo vivendo un momento molto positivo. La barca va davvero bene - ha commentato Spithill una volta a terra - La partenza è stata molto difficile. Siamo entrati mure a dritta e abbiamo dovuto combattere non poco".

Davanti a un Defender in grande spolvero, Emirates Team New Zealand crede ancora di poter mettere a segno la regata decisiva. Il team neozelandese hanno disputato una buona regata. Secondo Dean Barker, skipper dei kiwi, la sconfitta va imputata a una prova maiuscola di Oracle Team Usa.

"I ragazzi di Oracle sono stati perfetti. Non abbiamo avuto possibilità di rientrare nel gioco. Durante i lati di poppa siamo andati bene, ma non a sufficienza," ha commentato Barker.

Rispetto agli ultimi giorni, Defender e Challenger si sono scambiati i posti nel box di pre-partenza e sono usciti dalla linea con gli statunitensi sopravento agli avversari.

"Volevamo partire sottovento a Oracle. Loro sono stati bravi nel tenerci compressi verso il lato di sottovento della linea. Ci sono balzati sopra molto rapidamente: già una quindicina di secondi dopo il via si era capito che avevano una posizione molto forte".

Grazie a una potente accelerazione, OracleUSA ha sorpassato Emirates Team New Zealand e alla prima boa era avanti già di cinque  secondi. "Con il nostro coach Philippe Presti abbiamo passato diverse notti immaginando alcune manovre diversive e devo dire che le pensate di Philippe hanno funzionato al meglio," ha dichiarato James Spithill.

Emirates Team New Zealand ha reagito impegnando l'avversario in un lunga serie di virate e strambate, ma il Defender non ha lasciato nulla al caso e ha controllato con determinazione.

Al momento Oracle ha già fatto registrare una piccola impresa. Le cinque vittorie consecutive ottenute sino a oggi eguagliano le serie più lunghe di successi ottenuti in una finale di America's Cup. Nel 1995 e nel 2000 Team New Zealand si impose per cinque a zero, prima di cedere ad Alinghi, nel 2003, con lo stesso punteggio. Nella storia più antica, il New York Yacht Club vinse un totale di venticinque regate consecutive in dieci difese, tra il 1876 e il 1903.

34th America’s Cup (9 punti necessari per la vittoria)
•    Emirates Team New Zealand – 8
•    ORACLE TEAM USA – 6

Regata 16 - I numeri
•    Percorso: 5 lati/10.21 mn
•    Tempo complessivo: OTUSA – 30:43, ETNZ – 31:16
•    Delta: OTUSA +:33
•    Totale distanza coperta: OTUSA – 11.8 mn, ETNZ – 11.7 mn
•    Velocità media: OTUSA – 23.21 nodi, ETNZ – 22.46 nodi
•    Top Speed: OTUSA – 38.05 nodi, ETNZ – 36.61 nodi
•    Velocità del vento: Media – 12.0 knots, Massima – 14.1 knots
•    Numero di virate/strambate: OTUSA – 10/10, ETNZ – 10/10.