Ronaldo Fenomeno del poker: "Ma niente bluff, come in area"

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Ronaldo insieme agli sfidanti del torneo di poker al Casinò di Sanremo (foto Sky)
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IL PERSONAGGIO. Una sera con il campionissimo brasiliano, ospite del Casinò di Sanremo da testimonial di Pokerstars per un torneo di beneficenza. "Ho iniziato a giocare ai tempi dell'Inter, durante i ritiri, ma non c'erano grandi fenomeni. Tranne me..."

di Alfredo Corallo
(da Sanremo, Imperia)

A un certo punto della conferenza stampa chiediamo a Ronaldo chi sia stato il calciatore più "scarso" (a poker, s'intende) con cui avesse mai giocato. Beh, madame et monsieur, se avesse risposto "Nick Ventola", diventato nel frattempo l'asso nella manica di Erick Thohir, neo azionista di maggioranza dell'Inter, sarebbe saltato il banco... "Sì, ho iniziato a giocare nel mio periodo nerazzurro, ma non c'erano grandi fenomeni - ha scherzato il campionissimo brasiliano - ogni tanto Checco (Moriero, ndr) cercava di spiegarmi la briscola o il tresette, ma quello parlava solo in dialetto leccese...". 

Tutto comincia così... - Eppure è proprio con i suoi fratelli "de lecce" - per dirla alla Giginho (Sammarchi) dell'Allenatore nel pallone - che Ronie ha emesso il suo primo "all-in", tra un ritiro e l'altro della squadra. "Verissimo, le prime partite risalgono al '99 - ricorda - giocavamo in sette, otto, il tempo doveva pur passare in camera, non avevamo niente da fare, allora non c'era neanche Internet. Da lì mi sono appassionato, mi è scattata l'adrenalina. Certo, magari avessi nel poker la stessa tecnica che avevo col pallone tra i piedi...".

Poker e beneficenza - Da testimonial d'eccezione di Pokerstars, Luis Nazario da Lima (dedicato ai giovanissimi, per non confonderlo con Cristiano) è stato ospite del Casinò di Sanremo, dove ha affrontato cinque bravi e fortunati sfidanti, qualificati online, e il vincitore dell'iniziativa social "Filma il tuo chiptrick e #SfidaRonaldo!". Diecimila euro devoluti in beneficenza alla Fundaçao Fenomenos, che promuove l'interazione tra i popoli, con l'obiettivo di migliorare le condizioni economiche e sociali a livello internazionale. Bellissimi orologi per i tre finiti sul podio e maglia del Brasile autografata per tutti.

"Io non so bluffare" - L'ex Pallone d'oro è partito forte, conquistando i primi round, ma il suo gioco spettacolare - chi l'avrebbe mai detto - alla lunga l'ha penalizzato. Sempre colpa di un punto... "Quando ho una coppia di 9, che era il mio numero di maglia - aveva detto in conferenza - vado fuori di testa. Penso ogni volta di fare poker e invece mi va sempre male". Ma che pokerista è Ronaldo? "In genere preferisco andare sul sicuro, non me la cavo bene a bluffare. Se ho le carte buone però so anche essere aggressivo".

Al tavolo con il campione
- Al tavolo con il 37enne ex di Barça, Real Madrid e Milan un lupacchiotto doc, Dario Minieri, del team pro di Pokerstars. Leggendaria la sua vittoria ai Mondiali di Los Angeles con la sciarpetta della Roma al collo. "Ronie per me sei un mito assoluto - ha provato a distrarlo Minieri, tra un "call" e un "raise" - soprattutto dopo la finale con la Lazio in Coppa Uefa, che gol a Marchegiani!". Ronaldo conferma, dietro i suoi occhialini da vista e smanettando con le chips che ci ripensa: "Hai ragione, è stato uno dei più belli della mia carriera".