Nel mondo di Rossella: la spada forgiata dal dio Vulcano

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Rossella Fiamingo, campionessa mondiale di scherma nella spada (foto dal suo profilo Instagram)
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L'INTERVISTA. La campionessa di scherma neo iridata a Kazan è cresciuta ai piedi dell'Etna. Bellezza da calendario ("Non esageriamo"), pianista, futura dietista che ha conquistato Renzi: "E' stato molto spiritoso"

di Alfredo Corallo

Neanche impugnasse la Durlindana dell'Orlando furioso o la Katana della spietata Uma Thurman di Kill Bill, Rossella "Black Mamba" trafigge il cuore delle sue vittime con il morso di una lama forgiata nella fucina del dio Vulcano. Ai Mondiali di Kazan la spadaccina catanese ha affettato come melanzane le avversarie, grattuggiandole in mille scaglie da sembrare una bianca spolverata di ricotta salata su un'appetitosa Norma rosso fuoco dell'Etna. L'ultimo boccone al veleno l'ha indorato per la tedesca Britta Heidemann, superstar della scherma e un calendario "hot" nel curriculum, ma che ora farà bene a guardarsi alle spalle dalla Fiamingo anche sulle copertine dei magazine per masculi: Rossella è un magma incandescente, con il physique du rôle per candidarsi a nuova sex symbol dello sport azzurro.

Occhioni da cerbiatta. Se invece volessimo continuare a idealizzarla nel mood romantico di "ragazza della porta accanto" - ma non potrà sempre nascondersi dietro quella maschera... - faremmo volentieri il sacrificio di spartire con i vicini le note (dolenti!) dei suoi Notturni di Chopin. Pare, infatti - voci di pianerottolo - che sia ancora più brava al pianoforte che sulla pedana: diplomata al Conservatorio e con una mamma, Tella, maestra di piano. E allora cerchiamo di scoprire chi è la vera Rossella.

Se gli inquilini si fossero davvero stufati del suo Chopin, provi con Bellini. Forse si sentirebbero più a casa.
(ride) "In queste settimane hanno avuto un po' di tregua. Non sono stata molto a San Giovanni La Punta (dov'è cresciuta anche Carmen Consoli, ndr), avevo un impegno all'estero...".

E poi chi andrebbe a bussare minaccioso alla porta di una che ha vinto due medaglie mondiali, l'oro individuale e il bronzo a squadre, con una spada... Anche Matteo Renzi, l'altro giorno a Palazzo Chigi, tra lei e la Vezzali, ha preferito rimanere sulla difensiva.
"E' stato uno spasso. Prima della premiazione Valentina lo aveva ripreso scherzosamente sulla linea ('dovresti dimagrire...'). Così, quando gli ho regalato la divisa della Nazionale ho messo subito le mani avanti: 'Presidente, la taglia non l'ho scelta io...'. Renzi è stato al gioco, menomale!".

Lei non studia Dietistica? E allora ci dica, senza paura. Dovrebbe perdere qualche chilo? Chissà che non la prenda come sua consulente.
"Assolutamente no, sta benissimo, non ha bisogno dei miei consigli!".

Peccato, perché con la ministra Boschi sarebbe stata un'appassionante sfida tra miss, all'arma bianca. Proprio non le interessa la politica?
"No, non ne sarei capace, lascio a loro l'ingrato compito. Spero soltanto che rispetto al passato guardino con maggiore interesse al futuro delle nuove generazioni".

Lei però fa parte del Gruppo sportivo forestale e tra 50 anni, quando avrà rinfoderato gli artigli, avrà un posto assicurato nel Corpo (che non è poco). Nel frattempo sì è iscritta all'università, il primo anno di Dietistica, appunto.
"Guardi, non mi ci faccia pensare. Sì, dopo le vacanze dovrò rimettermi sotto con gli esami, anche perché da ottobre comincerò a prepararmi per la qualificazione ai Giochi di Rio, prevista in aprile, che mi prenderà molto tempo. E tra 50 anni sarò su un'isola deserta, forse proprio in Brasile, a godermi la pensione...".

E ripenserà alla bellezza dei suoi 23 anni, ormai sfiorita, quando ballava la danza del ventre (ha seguito un corso) e faceva girare la testa agli uomini di mezzo mondo.
"Lei dice? Io non ne sarei così convinta...".

Su, non faccia la modesta! Non ha ancora ricevuto proposte per un calendario? Dica la verità, è un'eventualità che sta prendendo in considerazione.
"Veramente no, ancora nessuna proposta. Se dovesse capitare potrei farci un pensierino, ma senza veli come la Heidemann no! Soltanto immaginare la faccia di mio papà...".

Adora suo padre Giuseppe (agente di commercio). E vuole molto bene anche al maestro Gianni Sperlinga e a suo fratello Alessandro, di 3 anni più grande, il primo in famiglia a tirare di scherma. Prima c'era un altro uomo importante nella sua vita, il nuotatore Luca Dotto, con cui ha vissuto una storia d'amore di due anni. Su Instagram conserva ancora le vostre foto insieme.
"E' una persona che ho amato, e sebbene sia finita male non vedo perché dovrei cancellare dei bei ricordi... Ogni tanto ci sentiamo, prima di una gara, per scambiarci l'in bocca al lupo. Tutto qui".

Nessun calciatore a tiro?
"Sono single! E il calcio non lo sopporto, troppe chiacchiere. Certo, se dovessi conoscere un calciatore carino, con un po' di cervello, potrei fare un'eccezione: getterei la maschera...".