America's Cup 2017, regole cambiate: barche di nuova classe

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Harvey Schiller, responsabile commerciale dell'America's Cup, spiega il regolamento in una conferenza a New York (foto getty)
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I team di vela hanno accettato di modificare le imbarcazioni per ridurre i costi per l'edizione 2017 alle Bermuda. Introdotto l'obbligo di utilizzo di un catamarano fra i 45 e i 50 piedi. Schiller: "Passo importante". Luna rossa: "Nettamente contrari"

I team di Coppa America di vela hanno accettato la decisione del “defender” Oracle di apportare modifiche alle barche, in modo da ridurre significativamente i costi per la campagna del 2017, la cui fase finale verrà ospitata dal mare delle isole Bermuda. In altre parole verrà introdotto - si legge in una nota – “l’obbligo di utilizzo di un catamarano fra i 45 e i 50 piedi”.

"Passo importante" - “Il passaggio alla nuova classe di Coppa America è un importante passo avanti per la manifestazione”, ha dichiarato dopo il voto Harvey Schiller, responsabile commerciale della manifestazione. “I vari sindacati hanno concordato che i costi attuali non sono sostenibili né giustificabili, pertanto la maggioranza ha deciso di introdurre dei tagli - ha aggiunto Schiller - ritengo che il provvedimento dia solidità alla coppa anche per il futuro”.

Nuove caratteristiche - Le barche della nuova classe avranno costi più contenuti, rispetto agli Ac62, i catamarani scelti in un primo momento per le regate della 35esima edizione, e che a loro volta avevano sostituito gli Ac72 utilizzati nell’edizione precedente a San Francisco nel 2013. Adesso si va verso la scelta di imbarcazioni “one-design” da 48 piedi (16 metri circa), di poco più lunghi quindi degli attuali 45 utilizzati negli act di avvicinamento alla coppa, e con un’ala rigida.

"Abbassare i costi" - Gli organizzatori fanno sapere che le barche costeranno molto meno per tutta la durata della campagna, con potenziali risparmi anche per la fase della progettazione, la costruzione e le operazioni di messa in acqua. “Non è stato un processo facile”, ha ammesso lo skipper di Oracle, Jimmy Spithill. “I consolidamenti progettuali, compreso il nostro, sono rimasti ben al di sotto del percorso di progettazione di un Ac62. Ma c’è un disegno più grande da prendere in considerazione. Abbiamo bisogno di abbassare i costi, nel rispetto della componente di design della manifestazione che è sempre stata una delle più grandi sfide per chi vuole vincere il trofeo”.

Dissenso Luna Rossa - Luna Rossa, unico team italiano iscritto alla 35esima edizione della Coppa America, ha manifestato ufficialmente il proprio dissenso nei riguardi di questa decisione, dicendosi “nettamente contrario” e rivendicando il rispetto del principio di unanimità della decisione. Il sindacato che fa capo a Patrizio Bertelli, molto avanti nella progettazione del nuovo Ac62, ha minacciato anche di ritirarsi dalla coppa. Questa clamorosa decisione potrebbe compromettere l’organizzazione delle America's cup World series, in programma a Cagliari (quartier generale del team Prada) dal 4 al 7 giugno.