Il sogno del karate azzurro a Baku: 4 atleti per 4 medaglie

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Ivano Pasqualino

Luigi Busà, campione europeo in carica della categoria kumite 75 kg (foto da Facebook Fijlkam)
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L'arte marziale potrebbe regalarci medaglie in Azerbaigian: Luca Maresca (kumite 60kg), Luigi Busà (kumite 75kg), Nello Maestri (kumite 84kg) e Mattia Busato (kata) sono tutti da podio. Ivano Pasqualino e Sara Cardin racconteranno le loro imprese su Sky

Quattro azzurri per quattro medaglie. La spedizione azzurra del Karate è partita alla volta di Baku con una valigia piena di sogni. O meglio ancora, di speranze concrete. Perché ai primi Giochi Europei l’Italia si presenta con una squadra di altissimo livello: Luca Maresca (kumite, 60 kg), Luigi Busà (kumite, 75 kg), Nello Maestri (kumite 84kg) e Mattia Busato (kata). L’élite del karate azzurro è pronta a confermare i successi raccolti nelle competizioni europee e internazionali, con l’obiettivo di dare visibilità a uno sport sempre più in espansione in Italia (anche se i puristi ci tengono a definirlo un’arte marziale, prima ancora che uno sport). Il sogno di tutti i karateka che scenderanno sul tatami di Baku 2015 è lo stesso: portare il karate a diventare disciplina olimpica a Tokyo 2020. Sarebbe la realizzazione di un sogno per tutto il movimento, proprio in Giappone dove il karate è nato nel 1400 sulle coste selvagge delle isole Ryukyu dominate da Okinawa.

Il karate a Baku
- Ai Giochi Europei il karate sarà uno sport dimostrativo che non assegnerà titoli, ma i nostri azzurri non si lasceranno scappare l’occasione di vincere una medaglia nella prima edizione di questa nuova competizione trasmessa in esclusiva da Sky Sport. Per un evento esclusivo Sky ha scelto un commento tecnico esclusivo: Sara Cardin, campionessa mondiale della categoria 55kg, sarà la seconda voce di tutti gli incontri di karate. Pierluigi Aschieri sarà il direttore tecnico della spedizione azzurra, assistito da Claudio Guazzaroni per il kumite e da Luca Valdesi per il kata. Per ogni categoria scenderanno sul tatami i migliori sei atleti all’ultimo Europeo di Istanbul, più un karateka azero e un ottavo scelto dalla federazione mondiale (wild card).

Luca Maresca (kumite, 60 kg) – Attenti a chiamarlo piccoletto. Gli amici lo chiamano “Luchetto”, ma per gli avversari è il campione europeo in carica. Punta decisamente all’oro nella categoria 60 kg, dove le principali insidie sono costituite dal macedone Pavlov e dal francese Agoudjil (vicecampione europeo, battuto nella finale di Istanbul proprio da Luca). L’atleta delle Fiamme Oro non si accontenta facilmente: “I miei desideri comprendono sia una medaglia a Baku, le prime Olimpiadi per il karate, ma anche un podio al Campionato del Mondo. Possibilmente il gradino più alto”.

Luigi Busà (kumite, 75 kg) – Una delle maggiori espressioni del karate mondiale. Se il suo eterno rivale, l’azero Aghayev, viene definito il “Maradona del Karate”, Luigi allora quantomeno è Pelé. Vicecampione del mondo, bronzo agli ultimi europei, primo nel ranking mondiale: il gorilla di Avola (come amano chiamarlo i suoi colleghi) è il favorito della categoria insieme ad Aghayev. A Baku vedremo se è meglio Maradona o Pelé. Nel 2012, dopo anni senza sconfitte, Aghayev perse la finale del Mondiale di Parigi contro Luigi. Da li in poi il karateka della Forestale non è più riuscito a batterlo, ma in ogni competizione si scontrano senza esclusione di colpi. Luigi è il più giovane campione del mondo nella storia del karate (2006 a Tampere). È l’atleta più titolato al mondo sotto i 21 anni ed è consapevole delle sue potenzialità: “Mi sento in grande forma per Baku, ma non voglio affrontarla con tensione. Se devo continuare ad avere risultati devo divertirmi. Il karate lo amo e come le persone che ami ti devono far star bene, ti devono divertire, quindi non voglio sentire il peso della responsabilità: semplicemente vado a Baku per vincere e di questo sono sicuro”.

Nello Maestri (kumite, 84 kg) – È il leader della spedizione azzurra. Baku per Nello sarà l’ennesima occasione per mettere a tacere le voci di chi non pensava che a 29 anni potesse ancora gareggiare a questi livelli. Il karateka palermitano, soprannominato Boom, punta a confermare lo straordinario oro conquistato all’Europeo di Istanbul. L’atleta dell’Esercito si sente pronto per Baku: “La maturità ti da l’opportunità di salire sul tatami con la consapevolezza che ogni azione fa parte di te, che ogni colpo che porti è profondamente studiato e non lasci nulla al caso. Vorrei che il karate fosse sport olimpico perché ha tutte le qualità per poter esserci di buon diritto. E vorrei vincere il Campionato del Mondo del 2016 perché mi sento pronto e preparato per questo importante appuntamento”.

Mattia Busato (kata) – In Italia se pensi al kata ti viene subito in mente Luca Valdesi, uno degli atleti più vincenti nella storia dello sport. Ebbene, Luca ha scelto il proprio erede: è Mattia Busato, 22enne del ASD Karate Castelfranco Veneto (non fa ancora parte di gruppi sportivi). Un diamante grezzo che Valdesi sta pian piano limando, ottenendo già i primi importanti risultati: Mattia ha conquistato la medaglia di bronzo agli ultimi Europei di Istanbul, dopo aver conquistato già l’oro europeo nel 2014 in Finlandia. Mattia è giovanissimo, ma parla già da grande atleta: “La passione è l’arma vincente per inseguire i propri sogni e vederli realizzati. La soddisfazione maggiore è raggiungere i propri obiettivi e vedere il percorso personale compiuto. Proprio sul lavoro fatto bene pongo le mie basi per affacciarmi al futuro nella mia disciplina. Vado a Baku per vincere su me stesso e sugli altri”.

Gli incontri di karate (kumite e kata) ai Giochi Europei di Baku saranno trasmessi in diretta su Sky Sport Baku HD (canale 203). Il telecronista Ivano Pasqualino sarà affiancato nel commento dall'azzurra Sara Cardin, campionessa del mondo categoria kumite 55 kg.