Lutto nel giornalismo, è morto Oliviero Beha

Altri Sport
oliviero_beha_ansa

E' scomparso a 68 anni il giornalista e scrittore, che aveva iniziato la sua attività collaborando con Tuttosport. Era nato a Firenze il 14 gennaio 1949. L'ultimo post su Facebook dedicato a Francesco Totti

E' morto Oliviero Beha, giornalista, scrittore, conduttore televisivo e radiofonico. Aveva 68 anni. Laureato in Lettere e in Filosofia, Beha aveva iniziato l'attività di giornalista nel 1973, collaborando con Tuttosport e Paese Sera. Nel 1976, era passato a Repubblica, dove è stato inviato fino al 1985, occupandosi di sport e società.

Le parole della figlia Germana

E ahimè oggi, mi presento… sono una delle figlie. Nelle ultime settimane mi è capitato di essere le mani di papà che hanno trasferito in parole scritte su un monitor quello che lui velocemente mi dettava. Si perché, gli articoli lui, li aveva in testa, non seguiva appunti, non doveva cambiare o correggere delle frasi… lui parlava ed io scrivevo perché animare, vibrare e far venire vere le parole, Lui, l’aveva come dono”: con queste parole lo ricorda la figlia Germana, in un lungo posto pubblicato sul sito Olivierobeha.it. “Scrivo queste righe – continua – perché con grande orgoglio, sono convinta che papà lascerà un vuoto profondo nel mondo dell’informazione perché a dispetto del suo carattere burrascoso, a volte irriverente, spesso ironico, dispotico e a tratti per alcuni arrogante, è stato, è, e rimarrà un giornalista libero. La “libertà è un lusso di pochi” mi ripeteva…”.

Nel 1987 è approdato alla televisione, conducendo con Andrea Barbato la trasmissione culturale "Va' pensiero". Uno dei suoi maggiori successi è stato il programma radiofonico, su Radiouno, "Radio Zorro", di cui firmerà anche una versione televisiva, "Video Zorro" su Rai 3. Tra il '96 e il '97 Beha è ancora in Rai con "Attenti a quei tre", programma del palinsesto notturno. In seguito, torna a dedicarsi alla radio, prima con "Radioacolori", poi "Beha a colori", trasmissione radiofonica che viene soppressa nelsettembre 2004. Oliviero Beha è stato anche autore di testi teatrali, saggista e poeta. Tra il 2005 e il 2008 ha collaborato con l'Unità, e dal 2009 è stato editorialista per il "Fatto quotidiano". 

L'ultimo post su Facebook dedicato a Totti

E’ dedicato a Francesco Totti l’ultimo post pubblicato su Facebook: “Se hanno fatto questo macello con Totti, presumibilmente in grado di difendersi, figuratevi con gli altri – scrive Beha ricollegandosi a un suo articolo pubblicato sul ‘Fatto’ dal titolo ‘La gestione-Totti. È autolesionismo’ – il calcio italiano è una landa opaca in cui competenze, sentimenti, emozioni, denaro, denaro, denaro finiscono in un buco nero in cui è difficile distinguere qualunque cosa”.

Una delle sue inchieste più famose, condotta nel 1984 insieme a Roberto Chiodi. I due giornalisti sostenevano che la partita tra Italia e Camerun dei Mondiali 1982 fosse stata combinata. Ipotesi che non è mai stata confermata, ma anzi molto contestata ma Beha, raccontando l’inchiesta molti anni dopo, definiva il match “combinato per antonomasia e sotto gli occhi di tutti”.