Boxe, Wladimir Klitschko si ritira. Niente rivincita con Joshua

Altri Sport

Lascia a 41 anni il campione ucraino. Non ci sarà quindi la rivincita con Anthony Joshua, che l'aveva battuto la scorsa primavera a Wembley, difendendo con successo il titolo dei pesi massimi. Klitschko chiude la carriera con 64 vittorie e 5 sconfitte

Wladimir Klitschko si ritira a 41 anni dal mondo della boxe. Il due volte campione del mondo dei pesi massimi ha annunciato l'addio con un comunicato sul proprio sito ufficiale e un video su YouTube (dopo che il server è crashato per i troppi accessi). Per l'ucraino quindi niente rivincita per il titolo con Anthony Joshua, che lo aveva battuto lo scorso aprile a Wembley per ko tecnico all'undicesimo round. Il match si sarebbe dovuto disputare a Las Vegas l’11 novembre. Klitschko chiude la sua carriera con 64 vittorie e 5 sconfitte. Ex medaglia d'oro olimpica, è stato detentore delle cinture WBA, IBF, WBO e IBO dei pesi massimi. 

"Ho raggiunto tutti gli obiettivi che sognavo"

Questo il testo del messaggio con cui Klitschko ha annunciato di voler appendere i guanti al chiodo: “Mi sono volute prendere qualche settimana prima di decidere, far passare un po’ di tempo da Wembley. Ho raggiunto tutti gli obiettivi che sognavo, sia da dilettante che da professionista, adesso voglio iniziare una nuova vita dopo lo sport. Non avrei mai immaginato di avere una carriera così lunga e di successo. Sono molto grato per questo. Grazie a tutti quelli che mi hanno supportato. In particolare la mia famiglia, la mia squadra e i miei tifosi.”

Il messaggio del manager Bönte

Al messaggio si è unito anche il manager di Klitschko, Bernd Bönte: “Dopo l’incredibile incontro di Wembley è stato molto difficile per Wladimir prendere questa decisione. Diceva sempre che si sarebbe ritirato una volta finiti gli stimoli e dunque era la decisione giusta da prendere. Wladimir ha raggiunto tutti gli obiettivi possibili durante la sua carriera. Ha dominato i pesi massimi per più di dieci anni. Ha combattuto in arene tutte esaurite, in stadi in giro per il mondo, e milioni di appassionati hanno guardato i suoi incontri in TV. Per me è stato un privilegio accompagnare Wladimir lungo questo incredibile cammino.”