Addio Hugh Hefner, fondatore di Playboy e campione dello sport preferito dagli uomini

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Paolo Pagani

Hugh Hefner con le conigliette di Playboy (Getty)
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Si è spento a 91 anni nella sua casa di Los Angeles lo storico fondatore di Playboy, nonché ideatore delle "conigliette". Nel 1953 avviò una rivoluzione contro il puritanesimo americano

È stato il campione indiscusso dello sport preferito dagli uomini. Hugh Hefner, l’uomo in pigiama di seta con la pipa e il lettone pieno di pupe, è morto a 91 anni. E, come scrivono tanti spiritosi su Twitter, è molto difficile trovi ora il Paradiso lassù. Perché lo aveva già riprodotto in terra, almeno da quel 1953 che a lui 27enne suggerì l’invenzione di Playboy. Sesso liberato dall’odore di peccato, femmine procaci a portata di edicola in un’epoca bacchettona. Senz’altro più di una rivista. Un pugno nello stomaco all’America puritana. Il leggendario paginone centrale, con la coniglietta sdraiata come mamma l’aveva fatta, è stato da subito l’Eden dei guardoni e la casa delle stangone. Nato il 9 aprile del 1926, Hugh Marston Hefner era figlio di Glenn e Grace, due metodisti che dal Nebraska si erano trasferiti a Chicago. Il ragazzo crebbe in un "clima di repressione", aggravato dal fatto il babbo discendeva da un governatore puritano. Ci avrebbe pensato lui a elettrizzare l’atmosfera. Come le curve di migliaia di splendide signorine, anche le interviste ai potenti del pianeta resero immortale Playboy. E da Muhammad Ali a Lance Armstrong, molti sportivi si sono confessati lì. Una rivoluzione, per la stampa e la storia del costume. Anzi, mancanza di costume.