Abusi sessuali, rissa in tribunale: padre delle vittime si scaglia contro il medico Nassar

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Nel corso dell'udienza in Michigan contro Larry Nassar, dottore della squadra di ginnastica Usa accusato di abusi sessuali da almeno 265 atlete, il padre di tre ragazze vittime di violenze ha provato ad aggredire il medico. "E se fosse successo alle vostre figlie?", ha detto agli agenti che lo hanno prontamente bloccato

 

NASSAR RISCHIA 175 ANNI DI CARCERE

 

Rissa sfiorata durante il processo a Larry Nassar, medico della squadra di ginnastica degli Stati Uniti, accusato di abusi sessuali da almeno 265 atlete. Randall Margraves, padre di tre ragazze vittime del medico, ha provato a farsi giustizia da solo nel corso dell’udienza svoltasi in un tribunale del Michigan. Il padre prima ha chiesto al giudice di poter trascorrere un minuto da solo in una stanza con l’imputato, poi si è lanciato all’improvviso verso Nassar provando ad aggredirlo. Margraves è stato prontamente bloccato dagli agenti di sicurezza, che lo hanno prima immobilizzato e poi ammanettato. Contemporaneamente, un altro agente ha allontanato Nassar mettendolo al sicuro: rischia fino a 175 anni di carcere.

"Lasciatemi un minuto da solo con lui"

Il dialogo tra Randall Margraves e il giudice racchiude tutta la rabbia provata da un padre che vuole difendere le proprie figlie. "La prego, signor giudice, mi lasci cinque minuti con l'imputato". Il magistrato, pur mostrandosi comprensivo verso il dolore del padre, nega la richiesta: "Non può farmi questa richiesta, mi dispiace". Margraves allora ribatte: "Mi lasci almeno un minuto, un solo minuto da solo con lui". Quando il padre riceve un ulteriore "no" da parte del giudice, ecco che perde la lucidità e si scaglia violentemente contro il medico che ha abusato delle sue tre figlie. Gli agenti di sicurezza lo bloccano rapidamente, riescono a immobilizzarlo in modo energico, ma allo stesso tempo si mostrano parsimoniosi verso un uomo che ha sofferto un dolore immenso. Margraves, pur essendo bloccato a terra, continua a ripetere agli agenti: "Vi prego, lasciatemi un solo minuti con lui", insultando Nasser con tutto l'odio che prova dentro. I poliziotti provano a calmarlo senza infierire, usando un tono di voce pacato. Comprendono la situazione, soprattutto quando il padre li ammonisce con queste parole: "E se fosse successo alle vostre figlie?". "La capisco signore, la capisco...", rispondono gli agenti. Infine, un dirigente della polizia rivolge un appello a tutti i genitori presenti in tribunale: "Questo è esattamente l'atteggiamento che bisogna evitare in queste situazioni, non serve a niente comportarsi così". Poche ore dopo la tentata aggressione, Margraves si è scusato per il gesto.