Boxe: Adonis Stevenson in coma dopo il ko con Gvozdyk

Altri Sport
adonis_getty

Epilogo drammatico a Quebec City al termine del match valido per il Mondiale WBC dei massimi leggeri: il campione in carica canadese, ko all'11° round, è in coma farmacologico dopo essere stato trasportato in ospedale in condizioni critiche

FURY-WILDER, PAREGGIO TRA LE POLEMICHE

Adonis Stevenson sta lottando per la vita dopo il terribile ko subito sabato notte da Oleksandr Gvozdyk nel match che assegnava il titolo mondiale WBC della categoria massimi leggeri. Il 41enne, che deteneva la cintura ormai dal lontano 2013, è finito al tappeto nell'undicesimo round dopo aver ricevuto un'impressionante scarica di colpi da parte dell'avversario. Trasportato d'urgenza all'ospedale di Quebec City, dove si era tenuto il match, il pugile haitiano ma canadese di passaporto era arrivato in condizioni critiche con un forte edema cerebrale. Nelle ultime ore, fortunatamente, Stevenson ha risposto alle cure, come ha ammesso il suo promoter Yvon Michel su Twitter: "Le condizioni di Adonis sono passate da critiche a stabili e questa è una buona notizia. E' in coma farmacologico ed è sedato, per facilitare il suo recupero. La sua famiglia, la moglie Simone e il mio gruppo ringraziano tutti coloro che ci hanno aiutato in queste ore. Nuovi aggiornamenti verranno comunicati non appena possibile. Fino ad allora, non verrà fatto alcun commento". Stevenson, soprannominato Superman, era alla decima difesa consecutiva della sua cintura di campione del mondo WBC dei massimi leggeri, titolo che deteneva dal giugno 2013, quando aveva battuto l'americano Chad Dawson. Al momento dell'interruzione, il canadese era sopra nel punteggio per due giudici su tre (per il terzo il match era in parità). Sotto choc anche Oleksandr Gvozdyk, bronzo a Londra 2012 per l'Ucraina, che a 31 anni era al primo assalto iridato: "Ho parlato con qualche persona che era all'ospedale, mi hanno riferito che era molto confuso. Sono molto dispiaciuto di quanto gli è successo". Supporto anche dalla World Boxing Council, che tramite Twitter fa sapere di "pregare per la pronta guarigione di un caro amico, un grande pugile e un essere umano esemplare come Adonis".