Ceccarelli: "Non mi aspettavo di battere Jacobs, ora obiettivo Europei"

Atletica

A Sky Sport il neo campione italiano dei 60 metri Samuele Ceccarelli racconta l'emozione di aver battuto Marcell Jacobs: "E' stato qualcosa di indescrivibile, un risultato frutto di mesi di lavoro che mi ripaga delle delusioni e degli infortuni passati.  E pensare che sono anche partito male... Ma ora non c'è tempo di festeggiare, perché ci sono gli Europei" 

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Da que giorni non si parla che di lui: Samuele Ceccarelli, classe 2000 dell’Atletica Firenze Marathon, da domenica campione italiano dei 60 metri. L'uomo che è riuscito a battere Marcell Jacobs: "C'è voluto qualche giorno per decodificare quella montagna di emozioni vissute - ha raccontato a Federica Frola in diretta a Sky Sport 24 -. E' stato un onore e un piacere poter competere contro il campione olimpico. Marcell è una persona fantastica, batterlo è stata qualcosa di indescrivibile"

"Un risultato frutto di mesi di lavoro"

Con la prestazione di domenica Ceccarelli è riuscito a far registrare il terzo tempo migliore di sempre dei campionati italiani e il terzo miglior crono d'Europa nel 2023: "Ho sfruttato appieno le mie potenzialità, cosa che fin qui non ero mai riuscito a fare. Il risultato di domenica è frutto di mesi di lavoro e allenamenti assieme al mio coach". A 23 anni la sua carriera è ancora agli inizi e c'è molto margine di crescita. Il prossimo obiettivo si chiama Europei: "Ho festeggiato, ma ora mi dimentico delle emozioni provate e mi rimetto a lavorare per il prossimo appuntamento europeo per fare bene e per divertirmi. Quello che ho fatto fin qui è già molto, da ora in poi tutto quello che viene è un di più".

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"C'è margine per migliorare"

6"72 nel 2019, 6"58 a Berlino e 6"52 ai campionati italiani: una progressione da applausi. Ma anche nella prova vittoriosa di Ancona c'è qualcosa da migliorare, come analizzato assieme al suo allenatore Marco Del Medico. "Mi ha criticato il tempo di reazione sui blocchi - spiega Ceccarelli - ,diciamo che la mia reazione è stata poco 'reattiva...  (ride n.d.r.). Quindi c'è ancora margine per migliorare". 

Ispirazione e karate

Si è innamorato della velocità guardando in tv l'impresa di Jacobs all'Olimpiade di Tokyo. Una fonte di ispirazione a cui ha aggiunto una dote essenziale: la pazienza, frutto degli insegnamenti di karate. "Il risultato degli Assoluti è come un'iniezione di fiducia - ammette -. In passato sono stato spesso fermato dagli infortuni che hanno finito per condizionare le mie prestazioni. Nel 2023 punto a migliorare il mio personale di 10"45 sui 100 metri. Scendere sotto i 10? Per ora non è nelle mie possibilità..."

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