US Open 2018, primo giro infernale: Molinari 46°, Woods a +8

Golf
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Il forte vento su Shinnecock Hills ha costretto quasi tutti i big a giocare in difesa. Al comando quattro giocatori, unici a scendere sotto il par. Chicco Molinari limita i danni, male Tiger Woods, malissimo McIlroy, già a rischio taglio. Il torneo in diretta esclusiva e in HD su Sky

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Primo giro infernale allo US Open di golf, secondo major della stagione. Per conferma basta guardare il leaderboard e scorrerlo sino alla fine, con Rory McIlroy +10, Jason Day +9, Jordan Spieth +8: i tre vincitori di Slam e fra i primi giocatori del mondo sono tra le vittime più illustri di Shinnecock Hills, che questa volta non ha perdonato. Il forte vento che ha investito il percorso del Long Island ha costretto tutti i giocatori a una difesa strenua del par, non sempre riuscita: "Di solito quando finisci a +1 non sei contento, ma questa volta vedendo i risultatu degli altri non posso che essere soddisfatto. Ho fatto sicuramente meglio di tanti campioni come Rory o Jordan. Qui bisogna avere perserveranza, disciplina e un pizzico di fortuna", ha detto a fine gara l'inglese Justin Rose, sesto a quota 71. Dopo il -16 di Brooks Koepka a Erin Hills nel 2017, la USGA voleva tornare all'essenza primaria dello US Open, un torneo che tradizionalmente in cui un par è un'odissea, un birdie una missione impossibile e un bogey una consuetudine. Non a caso, solo quattro giocatori sono riusciti a terminare la prima giornata sotto il par a quota 69 (-1): Piercy, Poulter, Henley e Dustin Johnson, mentre a par troviamo il solo Dufner (70). Gli altri pagano pegno: già detto di McIlroy, Day e Spieth, anche il gruppo spagnolo ha faticato, anche se in maniera variabile. Il migliore è Cabrera Bello, che ha firmato un +3 con un buon birdie alla buca 2, mentre Garcia ha chiuso 46° con un +5, che lo pone al pari del nostro Francesco Molinari. L'azzurro, fresco di nomina di miglior giocatore del mese di maggio nell'European Tour, ha chiuso in 75 colpi, con sei bogey e due birdie alla 2 e alla 16. Peggio hanno fatto Rahm e Tiger Woods, entrambi a 78 (+8): l'ex numero 1 del mondo, come sempre il più atteso dal pubblico, è partito in modo orrendo con un triplo bogey e ha chiuso una giornata orribile, che lo costringe a una super rimonta nel venerdì per non rischiare il clamoroso taglio, che ad oggi cadrebbe tre colpi più in alto. 

Lo US Open in diretta, in esclusiva e in alta definizione su Sky:

venerdì 15 giugno dalle ore 17.30 (Sky Sport 2 HD e e Sky Sport Mix)

sabato 16 giugno dalle ore 17.30 (Sky Sport 2 HD, alle 19 anche su Sky Sport Mix)

domenica 17 giugno dalle ore 17.30 (Sky Sport 2 HD)