Mondiali nuoto, la seconda giornata: tutti i risultati

Nuoto
Adam Peaty (Getty)
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Tempi clamorosi nella seconda giornata del nuoto in vasca con 4 record del mondo sfiorati. Peaty, Sjostrom, Masse ed Efimova vanno vicinissimi al primato. Eliminati in semifinale Castiglioni e Milli. Il nuoto azzurro aspetta la terza giornata in vasca con Federica Pellegrini nelle eliminatorie dei 200 stile, Detti e Paltrinieri in vasca negli 800 stile e la finale della Quadarella a caccia di un podio nei 1500 stile donne

Nei 100 rana Adam Peaty domina in modo schiacciante la finale dei 100 rana, facendo tremare anche il suo pazzesco record del mondo: 26”50 il passaggio clamoroso a metà gara, 11 centesimi in meno rispetto al precedente limite. Alla fine però il britannico si deve accontentare del record della manifestazione: 57’’47 dando circa un secondo e mezzo di distacco, un’eternità su questa distanza, al secondo classificato: lo statunitense Cordes (58”79), mentre il bronzo va al russo Prigoda (59”05) con un tempo non impossibile per Martinenghi, il diciassettenne azzurro, primo degli esclusi dalla finale, che era arrivato a Budapest con l’ambizione di migliorare il proprio record italiano e rompere il difficile muro dei 59 secondi.

Sjostrom storico poker

Altro record mondiale sfiorato nei 100 farfalla femminili, la seconda gara in programma: Sarah Sjostrom fa comunque la storia del nuoto, diventando la prima donna della storia a vincere il titolo mondiale sulla stessa distanza in 4 edizioni dei campionati (le ultime tre consecutive). La svedese che ha stupito tutti già con l’unico record mondiale fin qui realizzato a Budapest (nei 100 stile libero grazie alla prima sensazionale frazione della staffetta 4X100 stile libero da 51’’71 ) è stata autrice di un passaggio clamoroso: 25”67, ben 34 centesimi in meno rispetto al proprio limite. All’arrivo però la piastra dice 55”53, appena 5 centesimi dal suo record. Anche per Sjostrom è record dei campionati; nessuna nella storia aveva mai nuotato così veloce i 100 farfalla a un campionato del mondo. Argento per McKeon (56.18), bronzo per Worrell (56.37)

Masse d'elite

Nella semifinale dei 100 dorso, passaggio veloce (28.59), e ritorno sensazionale (29.59) per la canadese Kylie Masse che all’arrivo tocca in 58.18 ad appena 6 centesimi - un nulla - da uno dei record mondiali più antichi: quello della britannica Spofforth, a Roma 2009, nell’era dei costumi gommati. Per la canadese è comunque il tempo più veloce di sempre mai nuotato con i costumi in tessuto e c’è la possibilità di fare un nuovo assalto al record in finale.

Semifinale stellare

Ci è arrivata ancora più vicino al record mondiale Yuliya Efimova: 1”04’36, seconda migliore prestazione di sempre realizzata nella semifinale dei 100 rana, ad appena un centesimo dal primato di Ruta Meilutyte. La lituana ha nuotato in 1’05”06 la seconda semifinale, vinta dalla statunitense Lilly King in 1’04”53, anche lei non troppo distante dal record. Si annuncia quindi una finale clamorosa, con almeno 4 atlete pronte a scendere sotto l’1.05.

Gli azzurri semifinalisti

In questa clamorosa finale non ci sarà Arianna Castiglioni, quest’anno tormentata da una fastidiosa pubalgia. L’azzurra finalista negli ultimi mondiali a Kazan, si migliora rispetto alle batterie, ma l’1.07.19 non basta per entrare tra le migliori otto. Non passa il turno neanche Matteo Milli, che nuota la semifinale dei 100 dorso in 54’’44, facendo peggio rispetto al mattino, quando era stato bravissimo a realizzare il proprio primato personale (54.17) e centrare la semifinale.

La altre finali

Nei 50 farfalla stupisce il britannico Proud : sorpreso all’arrivo nel non vedere altri esultare, al punto di porsi il dubbio di essere il vincitore. L’oro infatti è suo, davanti al 37enne brasiliano Santos che nonostante l’età si conferma sul podio mondiale. Bronzo al favorito della vigilia: l’ucraino Govorov. La favorita dei 200 misti donne invece non poteva non vincere. L’Ungherese Katinka Hosszu, con la Duna Arena di Budapest impazzita per lei vince in 2.07.00 confermando il titolo che già aveva vinto negli ultimi due campionati del mondo. Argento per la sorprendete giapponese Ohashi, bronzo per la statunitense Cox.

Debutto senza paura

Gran debutto per la giovane Simona Quadarella, classe 1998, che al primo mondiale fra i grandi nuota senza paura ed entra in finale con il quarto tempo assoluto che la conferma al vertice della distanza, i 1.500 stile femminili, che nel 2020 saranno per la prima volta nel programma olimpico. L'azzurra, già campionessa mondiale juniores e vincitrice dei Giochi Olimpici giovanili si è presentata a Budapest con la quarta prestazione mondiale stagionale (16.03.55) con un tempo che ha già avvicinato questa mattina nuotando in 16.07.08. Nella finale di martedì pomeriggio si dovrà migliorare per ambire al podio, in una gara aperta con la sola statunitense Katie Ledecky (15.47.54 in scioltezza) che sembra inavvicinabile per tutte le altre avversarie. Secondo e terzo tempo di qualificazione rispettivamente per la spagnola Belmonte (16.05.37) e la cinese Hou (16.05.87).