Europei nuoto 2018: la rana rock di Pizzini e la staffetta mista-mista con Miressi sono di bronzo

Nuoto

Lia Capizzi

pizzini

La rana leggera ma molto rock di Luca Pizzini è medaglia di bronzo. Il 29enne veronese compagno di allenamenti di Federica Pellegrini è l’elogio alla pazienza, di chi ha avuto bisogno di tempo per emergere. La nuova stella Alessandro Miressi ci ha preso gusto e trascina al bronzo la staffetta mista, uomini con donne, insieme a Scozzoli, Panziera e Di Liddo

L'elogio della pazienza. Nel nuoto c'è chi sboccia presto, a Glasgow stiamo ammirando Alessandro Miressi e Simona Quadarella teenager terribili che stanno facendo grande l'Italia del nuoto, ma c'è pure chi ha bisogno di tempo per capire le gare o assimilare determinati allenamenti. E' diventato un campione a 27 anni Luca Pizzini, nel 2016 agli Europei di Londra fu a sorpresa medaglia di bronzo nei 200 rana conquistando il pass per la sua prima Olimpiade. A distanza di due anni il veronese tesserato per la Bentegodi e per i Carabinieri si ripete salendo sul gradino più basso del podio. Quello di adesso però è un bronzo dal peso specifico maggiore. La vittoria non sfugge all'oro olimpico e mondiale, il russo Anton Chupkov (2'06''80), Pizzini tocca terzo e si permette il lusso di superare e lasciare sotto il podio il campione europeo in carica il britannico Ross Murdoch. Un signor tempo, 2'06"54, anche se in semifinale era stato più veloce (2'08"52) a soli 2 centesimi dal record italiano in costume gommato di Loris Facci del 2009. Pizzini ci sta girando intorno da un po' a questo benedetto primato nazionale, prima o poi riuscirà a farlo suo, ma qui a Glasgow conta solo salire sul podio: obiettivo centrato per il compagno di allenamenti di Federica Pellegrini al Centro Federale di Verona. La specialità più tecnica necessita di una precisione quasi maniacale: bracciata, sgambata, virata e tenuta. "Luca ha una rana leggere e equilibrata, un misto di coordinazione e potenza" così il suo allenatore Matteo Giunta ha sempre definito la nuotata dell’allievo "ragazzo serio ma con le idee ben chiare, quello che serve per arrivare al top. Ogni tanto si rifugia nel suo mondo, è un mondo rock, e sto parlando di rock pesante" . L'anno scorso ai Mondiali di Budapest l'ingresso in finale gli sfuggì per soli 13 centesimi, nono tempo. A distanza di 12 mesi Pizzini riesce a migliorarsi di 41 centesimi, ecco spiegato il peso specifico di un bronzo che è di livello mondiale. Luca si sente forte, è in una grande condizione e sa dove vuole andare. Chi inizia a vincere tardi, alla soglia dei 30anni, assapora con equilibrio e disincanto il gusto delle conquiste. Misurato, di poche parole, con una passione per le moto, con l'heavy metal come sfogo, ma soprattutto con una rana di grande sostanza.

Bronzo nella staffetta mista-mista che tra due anni debutta all'Olimpiade

Ci ha preso gusto a salire sul podio Alessandro Miressi che si mette al collo la sua terza medaglia, la seconda in staffetta, con ancora una delle sue progressioni fenomenali. Gran bella staffetta quella azzurra della 4x100 mista mista, cioè uomini con donne. Non c'è nessun paletto, ogni nazione può scegliere come vuole gli staffettisti, ovviamente conta la tattica di affidarsi agli specialisti. Apre la primatista italiana del dorso Margherita Panziera (1'00"11) che un'ora prima ha conquistato l'ingresso nella finale dei 100 dorso (insieme ad un'ottima Carlotta Zofkova per la prima volta sotto il minuto), il testimone passa a Fabio Scozzoli che nella frazione a rana rimonta dalla quinta alla seconda posizione. Tocca ad Elena di Liddo, fresco bronzo europeo nei 100 farfalla, che ha il compito di resistere (57"68) per poi lanciare in ultima frazione Alessandro Miressi. Son bastati pochi giorni agli italiani per innamorarsi delle rimonte di Ale il Grande, nuova stella delle piscine. Il 19enne torinese parte sesto, paga un po' di inesperienza trovandosi in faccia le onde del russo Morozov che gli nuota accanto, ma supera l'Olanda e tocca terzo con nuovo record italiano (3'44"85). Conti alla mano tutti e quattro gli azzurri hanno lasciato qualcosa per strada, traduzione questa staffetta ha ampi margini di miglioramento in ottica Tokyo. Si, perchè la 4x100 mista-mista tra due anni varrà per la prima volta una medaglia olimpica. E' una delle tre nuove gare del programma del nuoto ( con 1500sl donne e 800sl uomini) che debutteranno a Tokyo 2020. Hanno assaporato per la prima volta il podio di Glasgow Margherita Panziera, che punta a fare il colpaccio a livello individuale, e Fabio Scozzoli che non conquistava una medaglia europea in vasca lunga da Debrecen 2012: e se riuscisse a fare il bis mercoledì sera nei 50 rana? Per ora l'unico bis su cui l'Italia può scommettere è quello di Simona Quadarella. Dopo l'oro negli 800 la romana è già pronta ad azzannare quello nella sua specialità, i 1500sl, per trasformarsi in Super-Simo.