Mondiali sci, discesa: polemiche per condizioni meteo. Paris: “Ingiusto gareggiare così"

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Gli sciatori italiani contro la decisione di disputare la discesa libera in condizioni meteo avverse. Paris: "Non c’è stata eguaglianza competitiva”, Innerhofer: “Perché non rimandare a domani?” Marsaglia: “Trattati come bestie da circo”

DISCESA, VINCE IL NORVEGESE JANSRUD

Polemiche da parte dei nostri sciatori per le condizioni meteo in cui si è disputata la discesa libera vinta dal norvegese Jansrud davanti al connazionale Svindal. Dominik Paris, sesto dopo il successo in SuperGigante, non ha condiviso la scelta di scendere in pista oggi: “Secondo me non è stato giusto gareggiare oggi, c’era troppa neve sulla pista, in alcune zone anche 10 cm. Mi piace competere quando le condizioni di gara sono uguali per tutti, qui non è stato così. Ma gli organizzatori hanno detto che si poteva fare. Loro decidono noi dobbiamo arrivare al traguardo”. Anche Christof Innerhofer non ha gradito la decisione presa dagli organizzatori: “Dispiace a tutti andare in pista in queste condizioni — riflette Inner —. La gara si è presentata subito molto difficile, non è stata regolare e immagino che anche gli appassionati davanti alla tv non siano rimasti soddisfatti. Non capisco perché non sia stata rimandata a domani, di certo non sarebbe stata peggio di oggi. E’ un peccato perché noi ci prepariamo per due anni per essere al meglio nei grandi appuntamenti poi tutto viene cancellato da una decisione che fa male”. Duro Matteo Marsaglia: "Eravamo tutti convinti di andare in albergo. È stata una gara al limite, forse oltre. Per fortuna non era una discesa impegnativa. Purtroppo siamo sempre un po’ trattati come delle bestie da circo”.