Nuova Zelanda, strage in due moschee: 49 morti, in salvo nazionale cricket del Bangladesh

Altri Sport

Attentato nella città di Christchurch da parte di un commando di 4 persone: arrestati tre uomini e una donna. Rivendicazione anti migranti, disinnescati ordigni all'interno di auto. In salvo la squadra di cricket del Bangladesh

SU SKYTG24 TUTTE LE NOTIZIE SULL'ATTENTATO IN NUOVA ZELANDA

Strage in due moschee di Christchurch, in Nuova Zelanda: il bilancio è di almeno 49 morti. L'autore dell'attacco si chiama Brenton Tarrant ed è un australiano bianco di 28 anni. L'uomo, originario dello Stato di New South Wales, sulla costa orientale del Paese, lo ha rivendicato con motivazioni anti-immigrati. In tutto, sono quattro le persone arrestate

La premier neozelandese Jacinda Ardern ha affermato che la strage è stata frutto di un "attacco terroristico", ed ha aggiunto: "E' uno dei giorni più bui" per il Paese.

L'autore degli attacchi odierni ha ripreso la strage in diretta streaming. Il video, pubblicato su Facebook, è durato 17 minuti ed è poi stato rimosso dal social network, ha spiegato la responsabile dei contenuti di Facebook Australia-New Zealand, Mia Garlick.

Le due mitragliatrici usate dal killer erano coperte con scritte in inchiostro bianco che facevano riferimento ad antiche battaglie e più recenti attacchi contro le comunità musulmane: tra queste, una riportava anche il nome Luca Traini, l'estremista di destra autore dell'attacco contro migranti compiuto l'anno scorso a Macerata. Il suo legale: "Sconcerto e condanna".

La polizia neozelandese ha spiegto di aver disinnescato un certo numero di ordigni esplosivi improvvisati trovati all'interno di veicoli dopo le sparatorie nelle moschee.

In salvo nazionale di cricket del Bangladesh

Scampati per un soffio a una delle due sparatorie avvenute nelle moschee della città neozelandese di Christchurch i giocatori nella nazionale di cricket del Bangladesh. Gli atleti ed alcuni membri dello staff della squadra si stavano avvicinando al loro autobus alla moschea Masjid Al Noor quando è scoppiata la sparatoria.

La squadra avrebbe dovuto partecipare alla preghiera del venerdì, ma stava aspettando l'arrivo di alcuni giocatori provenienti da una conferenza stampa, che era iniziata in ritardo.

Fuggiti appena sono stati esplosi i primi colpi, hanno fatto sapere che "tutti i giocatori sono ora al sicuro nel loro hotel che è stato isolato". Cancellato il test match che era in programma sabato contro la Nuova Zelanda.