Wrestling, Bobby Roode si racconta: "Avrei voluto sfidare Undertaker e Shawn Michaels"

Sport USA

Luca Franchini

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La star del wrestling parla ai microfoni di Sky Sport a poche settimane di distanza dal tour che WWE Smackdown terrà in Italia i prossimi 10-11-12 novembre a Milano, Padova e Firenze: "Sarà uno spettacolo epico". E rivela: "Conserverei in una teca l'asciugamano del leggendario Mr. Perfect Curt Hennig"

Bobby Roode è uno degli atleti WWE più carismatici della sua generazione. E’ di recente approdato a WWE Smackdown (in onda tutti i mercoledì alle 19 su Sky Sport) dopo avere dominato a lungo WWE NXT, lo show dedicato alle giovani promesse del wrestling (in onda tutti i venerdì alle 19 su Sky Sport) nel quale ha detenuto la cintura di campione per oltre 200 giorni. E’ un atleta che può contare su una delle musiche d’ingresso più accattivanti e spettacolari che lo hanno fatto diventare uno degli atleti della nuova generazione più apprezzati. Lo abbiamo intervistato a poche settimane di distanza dal tour che WWE Smackdown terrà in Italia i prossimi 10-11-12 novembre a Milano, Padova e Firenze e di cui sarà protagonista insieme a numerose altre superstars tra cui Randy Orton, AJ Styles, Shinsuke Nakamura, Kevin Owens e il campione WWE di origine indiana Jinder Mahal.

Sei arrivato a Smackdown di recente, dopo la straordinaria esperienza come campione di NXT. Qual è la principale differenza tra l’esibirsi davanti a poche centinaia di persone come hai fatto a lungo nella Full Sail University ed esibirti davanti a migiaia di spettatori come fai ora in WWE?

"Per un lottatore professionista lottare davanti a 100 persone o a 10.000 non deve essere diverso. Almeno in teoria. La cosa perfetta sarebbe esibirsi senza pensare a quante persone ti stanno guardando, riuscendo ad isolarsi dal pubblico presente. Ma questa è solo la teoria. In pratica però non vi è dubbio che lottare a NXT davanti a qualche centinaio di persone sia profondamente diverso di quanto avviene ora a Smackdown davanti a diverse migliaia. Le luci, l’arena, la situazione sono profondamente diverse. Però devi restare te stesso, devi concentrarti su quello che sai fare, su quello che devi fare per ottenere sempre e comunque il massimo, per ottemperare al tuo compito che è quello di intrattenere e divertire il pubblico, indipendentemente da quanto grande esso sia".

Il tuo attuale avversario Dolph Ziggler di recente ha imitato le entrate di altri grandi lottatori come The Undertaker, Shawn Michaels, Macho Man Randy Savage e addirittura The Ultimate Warrior. C’è qualcuno tra questi atleti che avresti voluto affrontare nel ring in un dream match?

"Beh, tutti i grandi campioni del presente e del passato di cui Dolph Ziggler ha scimmiottato le entrate sarebbero protagonisti di dream match con il sottoscritto, ma se devo sceglierne qualcuno in particolare punterei subito su Shawn Michaels e subito dietro su The Undertaker. Sì, indubbiamente mi sarebbe piaciuto molto combattere contro queste due leggende!"

In questi giorni esce WWE2K18 il videogioco ufficiale della WWE. Nello spot Seth Rollins distrugge il museo dei cimeli delle leggende WWE. Se tu potessi salvare un solo cimelio del passato o qualche oggetto appartenente ad Hall of Famer WWE cosa salveresti e perché?

"Beh non ho alcun dubbio. Vorrei fosse conservato in una teca e tramandato ai posteri l’asciugamano che il leggendario Mr. Perfect Curt Hennig portava sempre con sé quando combatteva. In fondo c’è molta affinità tra me e lui. Lui era perfetto e io sono glorioso. Direi che è abbastanza chiaro il concetto no?"

Non so se tu sia mai stato in Italia, ma di certo lo farai nelle prossime settimane quando il tour di WWE Smackdown toccherà Milano, Padova e Firenze. C’è una cosa in particolare che ami dell’Italia? Non so, qualche monumento, qualche cibo particolare, cose del genere.

"Ho avuto il privilegio di visitare l’’Italia qualche anno fa, Roma in particolare e ricordo perfettamente come quella città sembrasse un museo a cielo aperto. Ovunque girassi lo sguardo c’era qualcosa che ti lasciava a bocca aperta. Non vedo l’ora di tornare in Italia tra qualche settimana con il tour di WWE Smackdown anche perché i fan italiani sono conosciuti in tutto il mondo per il loro calore e il loro entusiasmo, e poi perché nel vostro paese si mangia bene come in nessuna altra parte sulla faccia della terra e io in particolare adoro la pizza e l’Italia è il paese dove è nata la pizza, quindi direi che ho davvero tanta voglia di tornare da voi!"

Hai un messaggio particolare da rivolgere ai fan italiani di Sky Sport?

Certamente! Il roster di WWE Smackdown sta per invadere l’Italia e mi sento di garantirvi una cosa e una cosa soltanto. Quello che vi regaleremo a Milano, Padova e Firenze i prossimi 10-11 e 12 novembre sarà uno spettacolo epico e soprattutto GLORIOSO!!!!!