Olimpia, il cuore non basta: ko con il Real Madrid

Basket

Pietro Colnago

Felipe Reyes prova a contrastare Milan Macvan (foto LaPresse)
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Nonostante una grande partita, Milano perde in Eurolega sul campo della capolista spagnola. L'inizio della EA7 è incoraggiante, ma nel finale i blancos si affidano al leader Llull e riescono a vincere 94-89

Non riesce la seconda impresa europea consecutiva all’Olimpia che a Madrid, contro il Real capolista, controlla la partita fino ai minuti finali e solo per sfortuna deve arrendersi per 94-89.

Il quintetto magico - L’inizio di Milano è incoraggiante per intensità e applicazione: ci vuole una tripla insensata di Llull per permettere al Real di costruire il primo vantaggio, ma il quintetto piccolo che tanto male aveva fatto all’Olympiacos e l’ingresso di Simon ridanno ritmo all’Olimpia che chiude il primo quarto sotto di 4 punti.

Il ritorno dei blancos - All’inizio del secondo Milano ritrova la parità con una tripla del solito Simon e addirittura il vantaggio con una penetrazione di capitan Cinciarini ma il Real non si scompone, macina il suo gioco con Llull e il gioiellino Doncic prova a tirare una nuova spallata e ci vuole tutta l’intensità di questa nuova Olimpia per andare negli spogliatoi con 3 punti di vantaggio frutto di 31 punti segnati nel solo secondo quarto con un 7-0 finale. Anche l’inizio di ripresa è confortante: con l’energia giusta e un Mc Lean imprendibile per Ayon Milano scappa a +6 prima di subire il ritorno dei blancos che rimettono la testa avanti con un canestro di Taylor.

Fino alla fine - E’ battaglia, che Milano interpreta con energia ancor maggiore trovando soddisfazione in difesa e in Raduljica e Dragic i terminali offensivi per andare all’ultimo riposo con 4 punti di vantaggio. Il Real si affida al suo leader, Llull per tornare in vantaggio, ma è una Milano diversa quella che resiste fino all’ultimo minuto, quando un canestro improbabile e fortunato di Ayon segna l’incontro lasciando Milano a bocca asciutta, ma consapevole di essere sulla strada giusta per continuare a sperare.