Basket, comincia la March Madness 2017

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Stefano Olivari

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Parte il torneo ad eliminazione diretta che deciderà la squadra campione del college basketball, con la Villanova di Jay Wright che potrebbe ripetere la vittoria dell’anno scorso entrando così nella storia. Fra le favorite anche North Carolina, Kansas e Duke

Finalmente inizia, anche se c’è già stato un turno preliminare per portare le squadre da 68 a 64, il torneo finale NCAA riferito ai college di Division I. Un tabellone tennistico che fa impazzire l’America, da qui nasce la definizione di March Madness, molto oltre il significato sportivo della competizione che da quando i migliori rimangono al college uno, massimo due anni, è molto calato. Nessun appassionato, se non qualcuno particolarmente cialtrone, può dire di avere visto davvero all’opera tutte queste 64 squadre nella brevissima stagione universitaria, oltretutto in conference dal valore molto diverso, quindi per orientarci nella giungla dei primi turni bisogna affidarsi anche un po’ al ranking.

La prima squadra da tenere d’occhio è quella campione in carica, la Villanova allenata da Jay Wright. In molti sostengono che possa ripetersi come la Florida di Billy Donovan (attuale allenatore degli Oklahoma City Thunder nella NBA) o la Duke di Mike Krzyzewski a inizio anni Novanta, per non tornare alla UCLA di John Wooden, ed in effetti Villanova è anche quest’anno una squadra molto equilibrata e senza una vera stella, il che per fare strada nel torneo è spesso quasi un vantaggio. Più esplosiva, soprattutto sotto canestro, ci sembra la North Carolina di Roy Williams, mentre le altre numero uno del tabellone, quindi le teoriche favorite per arrivare alle Final Four, sono la Kansas di Bill Self e la Gonzaga di Mark Few, che però come al solito è forse sopravvalutata. Meno reclamizzata rispetto alla tradizione è Duke, che però è risorta di rabbia nel torneo finale della ACC, e anche per la Kentucky di Calipari avere meno talento pronto per la NBA rispetto al passato non sarà un male. Da tenere d’occhio la difesa della Louisville di Rick Pitino e andando più giù rispetto alle previsioni della vigilia grandi aspettative per l’attacco di UCLA, condotto dalla superstella Lonzo Ball. Uno dei pochi giocatori NCAA, Ball, capaci di togliere la vetrina agli allenatori-santoni, insieme a Jayson Tatum di Duke e ad altri che la stagione l’hanno già finita, come Markelle Fultz di Washington.

IL TORNEO SU SKY – Già al primo turno si potranno vedere su Sky Sport le partite del torneo in diretta: in totale saranno 17, comprese quelle delle Final Four di Phoenix (la retina verrà tagliata nella notte fra il 3 e il 4 aprile). Questa la programmazione: giovedì 16 marzo alle 17.15 Princeton contro Notre Dame su Sky Sport 2 HD, commento live di Alessandro Mamoli e Francesco Bonfardeci; nella notte giovedì 16-venerdì 17 marzo alle 2.50 North Dakota contro Arizona su Sky Sport 3 HD, commento live originale; nella notte venerdì 17-sabato 18 marzo 0.10  Wichita State contro Dayton su Sky Sport 3 HD, commento live Francesco Bonfardeci e Andrea Meneghin.