Eurobasket 2017: l’Italia batte l’Ungheria e vola ai quarti

Basket

Stefano Salerno

L’Italia di coach Capobianco conquista la qualificazione ai quarti di finale dell’europeo grazie al successo per 49-48 contro l’Ungheria. Giovedì la sfida contro il Belgio (Diretta Sky Sport 2HD, ore 12.30)

Le Azzurre pensavano di avere vita facile contro l’Ungheria che in campo si è rivelato avversario molto più ostico del previsto, costringendo le ragazze di coach Capobianco a soffrire in un finale punto a punto, in un match portato a casa soltanto grazie alla sofferta lotteria dei tiri liberi nel finale. Nonostante i due errori dalla lunetta di Giorgia Sottana che avevano lasciato ancora una speranza all'Ungheria, è la stessa giocatrice numero 7 a recuperare il pallone più importante del torneo azzurro fino a questo momento, sigillando il 49-48 che ci regala una qualificazione portata a casa nonostante una partita tutt’altro che perfetta. Tanti errori in attacco, soprattutto in un terzo periodo maledetto in cui l’Italia ha messo a segno soltanto quattro punti, che ci hanno permesso però di restare un minimo a contatto con le magiare prima della prova di forza negli ultimi 10 minuti di gioco. Un successo che vale il passaggio del turno ai quarti di finale contro il Belgio, ancora imbattuto in questo europeo e favorito contro le nostre ragazze. Una partita che può valere anche la qualificazione ai prossimi mondiali: un appuntamento da non perdere, sia per le ragazze in campo che per voi in diretta sempre su Sky Sport 2.

Il primo tempo delle Azzurre

Che per l’Italia fosse una serata storta si era capito sin dalla palla a due, con Cecilia Zandalasini alla seconda partita da titolare in questo europeo e per la prima volta in difficoltà contro una difesa studiata appositamente dall’Ungheria per evitare le sue ricezioni, in maniera tale da limitarne il raggio d’azione e soprattutto di tiro. La numero 9 sbaglia un paio di tiri, non riesce a trovare ritmo in attacco e dopo cinque minuti complessi per la giocatrice di Schio è già tempo di tornare in panchina a schiarirsi le idee. Coach Capobianco le prova tutte, mentre il parziale delle magiare a inizio partita fa capire che le ungheresi sono un avversario tutt’altro che arrendevole, con Courtney Vandersloot (la più attesa, terza scelta assoluta al Draft WNBA del 2011) a guidare le sue a un parziale di 9-0. Le azzurre però ritrovano la solidità difensiva necessaria che permette all’Italia di allungare nel secondo quarto, quando la Zandalasini ritrova il campo e soprattutto la mano e ci regala anche otto punti di vantaggio, confermati a stretto giro dalla tripla di Francesca Dotto che sancisce il 29-21 con cui si chiude il primo tempo. L’Ungheria tira malissimo dalla lunga distanza (1/14) e resta a galla soltanto grazie ai canestri della Krivacevic, alla sua miglior partita in questo europeo chiusa con 15 punti e 8 rimbalzi, a conferma del fatto che la difesa italiana va in difficoltà soprattutto contro i lunghi avversari.

Il secondo tempo delle Azzurre

Il terzo quarto è di gran lunga il peggiore giocato dall’Italia in questo europeo; molle in difesa e soprattutto inconcludente in attacco, incapace di trovare il fondo della retina e bucata da più parti nella propria metà campo dalle penetrazioni al ferro dell’Ungheria. I canestri che riportano a contatto Courtney Vandersloot e compagne ridanno fiducia alle avversarie dell’Italia, che piazzano un parziale da 19-5 nella terza frazione e volano sul +7 in controllo di un match rocambolescamente sfuggito di mano alle ragazze di coach Capobianco. Quando le speranze sembrano aver abbandonato le nostre ragazze, piombate pericolosamente a -8, è l’orgoglio di Giorgia Sottana (unica a trovare due canestri dal campo nei primi 10 minuti di secondo tempo) a spingere l’Italia oltre l’ostacolo e a riportare a contatto le Azzurre a meno di cinque minuti dal termine. Sull’asse Sottana-Zandalasini arriva poi la tripla del -2, seguita poi da un altro bersaglio della nostra migliore realizzatrice prima che la Dotto ritrovi nuovamente il fondo della retina dalla lunga distanza e ci regali il primo vantaggio dopo oltre un quarto d'ora. È il momento della svolta per l’Italia, che stringendo i denti si tiene stretta il punto di vantaggio fino alla sirena finale, portando a casa un successo che dimostra l’enorme maturità di un gruppo in grado di fare risultato anche in una serata chiusa con 20 palle perse e un non entusiasmante 18/53 dal campo. Merito della difesa e dei canestri pesanti raccolti dalle nostre punte di diamante: alla fine sono 17 punti e 9 rimbalzi a referto per Zandalasini e 12 punti a testa per Sottana e Dotto, decisivi nel regalare all’Italia un successo che adesso permette alle Azzurre di sognare una qualificazione ai mondiali dell’anno prossimo. Basterà battere il Belgio nel match di giovedì: un'impresa semi-impossibile, proprio come quella riuscita questa sera nel finale contro l'Ungheria.