Italbasket, Messina: “Domani restiamo qui, nessun check-in da fare”

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La soddisfazione di coach Messina dopo la vittoria contro la Finlandia che ha permesso agli azzurri di conquistare i quarti di finale: "Vorrei allenare un altro po' questo gruppo e questi ragazzi, mi dispiace salutarli tra qualche giorno"

Dopo il ko contro la Germania aveva usato parole dure, aveva bacchettato i suoi ragazzi e preteso una reazione da un gruppo chiamato a dimostrare di che pasta fosse fatto. I due successi consecutivi e sofferti contro Georgia e Finlandia però, hanno dato delle risposte migliori rispetto a quanto avrebbe mai pronosticato coach Messina soltanto tre o quattro giorni fa. “È stata una grande vittoria e siamo molto contenti – racconta soddisfatto a fine partita l’allenatore azzurro -. Siamo tra le prime otto d’Europa dopo un’estate complicata e cambi in corsa per scelta e per necessità. Se me lo avessero detto a Tolosa…”. Il pensiero di Messina torna sempre al punto più basso di una preparazione che ha avuto un sacco di alti e bassi, proprio come l’andamento dell’Italia nel match che ci ha regalato l’accesso ai quarti di finale: “Abbiamo fatto un ottimo primo tempo, poi nel secondo siamo calati. In partite secche a volte capita di avere il braccio corto e abbiamo sbagliato qualche tiro aperto. La squadra ha fatto un gran lavoro anche su Markkanen”. La capacità di limitare il talento finlandese infatti è stata una delle chiavi del successo degli azzurri, nato inevitabilmente dall’identità difensiva di una squadra che ha imparato a gettare il cuore oltre l’ostacolo. “Siamo dove sognavo di essere e adesso abbiamo tutta la serenità e il tempo per pensare ai quarti di finale – prosegue Messina -, che a meno di sorprese giocheremo contro la Serbia. Godiamoci il giorno di riposo, poi da lunedì metteremo la testa alla partita di mercoledì. A dire la verità mi sarebbe dispiaciuto non allenare ancora questa squadra per qualche giorno. E ho anche evitato il check-in all’aeroporto domani mattina alle 6…”. Per quello ci sarà tempo, il più tardi possibile.