Basket: Serie A, Brescia sa solo vincere. 79-68 a Reggio Emilia, che resta ultima in classifica

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Una fase del match tra Brescia e Reggio Emilia (foto Twitter)
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Sesta vittoria consecutiva per la Leonessa, che resta in vetta a punteggio pieno, trascinata da Landry, Hunt e Michele Vitali. Reggiana sempre più in crisi nonostante i 21 punti di Wright e i 18 di Della Valle

SERIE A: RISULTATI, CLASSIFICA E TABELLINI

Brescia batte 79-68 Reggio Emilia nell'anticipo del mezzogiorno della sesta giornata di Serie A. Al PalaGeorge di Montichiari, partita in bilico solo nei primi 5', con la Leonessa che centra la sesta vittoria stagionale, confermandosi in testa alla classifica con 12 punti e imbattuta. Al contrario, sono davvero guai grossi per la formazione di coach Menetti, che allunga la sua striscia negativa a sei ko di fila e vede ora le streghe di una retrocessione impensabile solo un paio di mesi fa. La Germani ha giocato sul filo dell'entusiasmo, al contrario di una Grissin Bon sotto pressione (16 palle perse e il 25% da tre), in cui solo Della Valle (18 punti e 5 assist), Wright (21 e 7 rimbalzi) e Reynolds (doppia doppia da 13+16) sembrano sul pezzo. I lombardi, trascinati dai 15 punti del solito Landry, dai 14 di Hunt e dai 13 di un Michele Vitali non solo tiratore dalla lunga (anche 4 assist, superato nella statistica solo dal fratello Luca con 6), vivono un pomeriggio magico grazie al nuovo record societario di vittorie consecutive in Serie A, superando i 10 successi di fila della squadra guidata da coach Sales in A2 nel 1981-82. Pronunciare la parola scudetto è ancora troppo precoce, ma la Leonessa non ha alcuna intenzione di smettere di ruggire. 

Germani Basket Brescia - Grissin Bon Reggio Emilia 79-68

Reggio tiene bene a inizio partita (7-8 dopo 3'), grazie ai rimbalzi offensivi di Reynolds e a un paio di distrazioni di Moss e Luca Vitali. Nel momento in cui si accende il numero 7 della Leonessa, però, sono guai: la tripla del fratello Michele (7 punti nel primo periodo) e cinque punti consecutivi di Landry mandano i padroni di casa in fuga al 6' (18-10), costringendo Minetti al primo time-out del match. Della Valle va in panca con due falli, Wright è l'unico della Reggiana a fare canestro; dall'altra parte, coach Diana trova invece risposte importanti dalle seconde linee come Bushati e Sacchetti e grazie a un 4/4 da tre (1/8 invece per gli emiliani) vede i suoi scappare 27-15 al 10'. Reggio continua a litigare con il canestro e non segna per oltre 3', sprofondando a -15 (33-18). La cattiva notizia per i lombardi è il terzo fallo di David Moss, che lascia il campo a un Della Valle scatenato (11 punti con 5/6 nel primo tempo), capace di riportare inaspettatamente sotto la Grissin Bon poco prima dell'intervallo (39-32 al 18'). Proprio il numero 8 di Reggio commette un sanguinoso fallo in attacco, il terzo, sull'azione finale del primo tempo, chiuso con Brescia avanti 43-34. Nel terzo periodo, la Reggiana resta attaccata al match grazie a un Della Valle ispiratissimo, mentre Michele Vitali distribuisce assist travestendosi da fratello Luca e restando a distanza di sicurezza al 25' (51-43). Reynolds domina in area e va in doppia doppia prima del 30', ma i biancorossi perdono banalmente troppi palloni (10) e non riescono ad arrivare a contatto all'ultimo mini-riposo (58-49), con Brescia che si aggrappa alla coppia americana Hunt-Landry, capace di produrre 25 punti in coppia. La Germani trova un'altra bocca da fuoco in Michele Vitali, che fa sempre la cosa giusta al momento giusto: tripla, falli subiti e palloni vaganti recuperati dal 26enne azzurro portano il divario al massimo vantaggio sul 69-52 al 34'. Gli ospiti hanno una fiammata d'orgoglio (75-64 al 38' con il 17^ punto di Wright), ma denotano una scarsa organizzazione e soprattutto poca tranquillità (16 palle perse a fronte di soli 8 assist), complice anche la disastrosa condizione di classifica. Brescia vince 79-68 e resta imbattuta, prima e sognante. Per Reggio, dall'altro capo della classifica ancora a zero, l'incubo sembra non voglia finire mai.