Basket, Serie A: Cremona torna a vincere. Avellino battuta 86-73

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Claudio Barbieri

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La squadra di Meo Sacchetti esulta dopo tre ko consecutivi e batte la Scandone grazie ai 20 punti del solito Johnson-Odom e ai 15 dell'esordiente Simone Fontecchio, arrivato pochi giorni fa dall'Olimpia Milano. Inutili per Avellino i 14 punti del capocannoniere Rich

BASKET, SERIE A: RISULTATI E CLASSIFICA
CREMONA-AVELLINO: IL TABELLINO

Cremona batte Avellino 86-73 nell'anticipo di mezzogiorno della decima giornata di Serie A. La squadra di Meo Sacchetti interrompe così una striscia negativa di tre sconfitte consecutive, centra la quarta vittoria in campionato e si lascia alle spalle il gruppone in classifica a quota 6 punti. Giornata da dimenticare invece per la Scandone, che ha pagato la pessima percentuale dalla lunga distanza (9/31) e la prestazione piuttosto anonima di Rich, capocannoniere del torneo con 19 punti di media, fermato dalla difesa di casa a 14 punti con 5/13 dal campo. La Vanoli sorride anche per il positivo esordio di Simone Fontecchio: l'ala azzurra, arrivata in settimana in prestito dall'Olimpia Milano dove aveva giocato appena 30', ha chiuso con 15 punti (5/10 dal campo) in 22' e con alcune giocate che fanno ben sperare per il resto della stagione. Come sempre la differenza l'ha scavata il solito Johnson-Odom, che nel terzo periodo ha spezzato in due il match con 11 punti che hanno prodotto il break decisivo, chiudendo con 20 punti, quattro triple e 7 rimbalzi a referto. Bene anche Sims (10 punti e 8 rimbalzi), Martin (12 + 9) e Ricci (11 con 3/6 dalla lunga). Avellino, che era reduce da tre vittorie di fila (di cui due contro le rivali più accreditate per la lotta scudetto, ovvero Milano e Venezia), non approfitta così del primo stop di Brescia e resta a quota 14 in classifica, al pari della Reyer.  

Vanoli Cremona-Sidigas Avellino 86-73

Sacchetti comincia senza Johnson Odom tra i primi cinque, ma la Vanoli non ne risente e al 5' è in parità a quota 9. L'americano esce dalla panchina come il neo acquisto Fontecchio: i due hanno uno straordinario impatto (12 punti dalla panca cremonese) e portano i padroni di casa avanti 21-19 a fine primo quarto. Le due squadre giocano spesso dietro l'arco (33 tentativi nei primi 20'), con Zerini che tiene in vita la Scandone e Trevis Diener e Johnson-Odom che regalano a Cremona il massimo vantaggio sul 36-30 al 16'. Filloy è l'unico dei biancoverdi a vedere con continuità il canestro (6 punti), ma dall'altra parte è indemoniato Fontecchio (10 punti e due triple a bersaglio), che dopo aver regalato il +9 a Cremona permette ai suoi di chiudere avanti 48-40 al 20'. Cremona tocca la doppia cifra di vantaggio sul +12 (57-45 al 25'), incrementando il gap grazie anche alla serata storta da oltre l'arco di uno specialista come Leunen (sarà 2/9, nonostante il 48% in stagione) e alla terza tripla del match di uno scatenato Fontecchio. Rich prova tenere sulle spalle l'attacco avellinese, ma dall'altra parte si scalda il suo alter ego Johnson-Odom, che con 11 punti di fila porta Cremona a +20, arrivando all'ultimo mini intervallo sul rassicurante 70-51. Scrubb e Leunen tengono viva la fiammella della speranza per coach Sacripanti (82-67 al 37'), ma i lombardi non rischiano mai la clamorosa rimonta: sulla sirena il punteggio dice 86-73 per i padroni di casa, con il PalaRadi che può finalmente tornare ad esultare. E con un Fontecchio così, le Final 8 di Coppa Italia non sono solo un bel sogno...