Basket, Serie A: Gentile-Aradori trascinano la Virtus Bologna. Torino battuta 84-76

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Claudio Barbieri

Una fase di Virtus-Torino (LaPresse)
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La squadra di Ramagli, reduce da una sola vittoria nelle ultime sei partite, torna a sorridere al PalaDozza con il successo in volata contro la Fiat. Decisivi i tre azzurri, con i fratelli Gentile e Aradori sugli scudi. Torino paga lo 0/10 al tiro di Vujacic e l'assenza di Poeta

SERIE A, RISULTATI E CLASSIFICA

VIRTUS BOLOGNA-TORINO: IL TABELLINO

La Virtus Bologna batte Torino 84-76 nell'anticipo dell'undicesima giornata di Serie A. Al PalaDozza i bianconeri, reduci da una vittoria nelle ultime sei partite (contro Cremona, sempre a mezzogiorno), hanno scongiurato una crisi che sembrava imminente, al termine di un match chiuso in volata a proprio favore grazie allo zoccolo azzurro della squadra. Coach Ramagli, infatti, ha avuto la solita partita all around di Alessandro Gentile (14 punti con 5/17 al tiro, ma 9 rimbalzi e 6 assist a referto), i canestri preziosi di Pietro Aradori (16 punti) e l'intensità di Stefano Gentile, che oltre agli 11 punti (tra cui gli ultimi 5 dell'incontro consecutivi) ha dato la svolta in difesa nei suoi 22' di impiego. Dopo essere scivolate a -8 a inizio gara, le Vu Nere hanno stretto le maglie nella propria metà campo, togliendo dalla partita Sasha Vujacic, che ha vissuto un mezzogiorno infernale al tiro (0 punti e 0/10). Sommata all'assenza di Poeta, la giornata storta dello sloveno è stata pagata cara da coach Banchi, nonostante i 30 equamente divisi da Garrett e Patterson e i 9 con 6 rimbalzi di un positivo Okeke. La Virtus ha lucrato sul dominio a rimbalzo d'attacco (16 a 9, con Lawson e Slaughter protagonisti) e sulle 17 palle perse dalla Fiat, che resta nelle zone alte della classifica (7-4), ma perde l'occasione di tentare l'assalto alle primissime posizioni. Per i bianconeri, invece, una vittoria scaccia crisi (5-6), che li mantiene in corsa per quell'ottavo posto che significa Final 8 di Coppa Italia. 

Virtus Segafredo Bologna-Fiat Torino 84-76

La Virtus parte come un razzo nei primi 2', ma si spegne presto e subisce un 13-0 di parziale che dà il primo consistente vantaggio alla Fiat (9-16 al 7'). Gentile e Aradori non bastano ai padroni di casa, che chiudono sotto 15-23 il primo periodo sotto i colpi della coppia Patterson-Mazzola (10 punti in due). Bologna trova energie dalla panca con Stefano Gentile e Lawson, stringe le maglie in difesa e con una tripla di Aradori rimette la testa avanti 31-30 al 16', riaccendendo anche il PalaDozza. Garrett e il giovane Okeke (9 punti e 5 rimbalzi) non ci stanno e regalano a Torino il vantaggio 38-45 all'intervallo lungo, sfruttando il 2/11 dalla lunga dei padroni di casa e nonostante i 10 punti di Ale Gentile. L'ex capitano di Milano predica pallacanestro, la Virtus alza il ritmo e rientra nel match (49-50 al 25') grazie anche al dominio a rimbalzo d'attacco (14 al 30'), fondamentale nel produrre l'aggancio sul 60 pari all'ultimo intervallo breve. Le due squadre giocano alla grande nella metà campo offensiva, proseguendo a braccetto (71-72 al 35'); Bologna è precisa dalla lunetta con Gentile e Lafayette, mentre Vujacic continua a litigare con il canestro per il 77-74 al 38'. A chiuderla ci pensa Stefano Gentile, che con cinque punti consecutivi e una grande difesa manda la partita ai titoli di coda: la Virtus vince 84-76, il PalaDozza può tornare a cantare.