Basket, Eurolega: Milano si schianta contro il Real Madrid. Al Forum finisce 77-88

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Claudio Barbieri

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L'Olimpia interrompe la striscia positiva di quattro vittorie consecutive tra Italia ed Europa cedendo alle merengues, arrivate ad Assago senza Doncic ma con un Campazzo in formato MVP. Inutili i 18 punti di Jerrells: l'AX incassa la 17^ sconfitta di questa stagione in Eurolega

EUROLEGA: RISULTATI E CLASSIFICA

Milano cede al Real Madrid 77-88 nel 26° turno di Eurolega e interrompe una striscia che la vedeva vincente da quattro partite consecutive tra Italia ed Europa. Troppo forte la squadra di Laso, reduce da una brutta sconfitta in campionato con il Barcellona e forse per questo ancora più determinata a tornare a casa dal Forum con i due punti. Le merengues, che si sono presentate ad Assago senza la stella più luminosa d'Europa, Luka Doncic, hanno messo in chiaro le cose dopo 180'', prendendo il largo (+10), vantaggio che in pratica non è stato più in discussione se si esclude una breve parentesi a metà del secondo periodo, quando l'AX è tornata fino al -3 e nel finale, con un illusorio -9 che ha ridato voce al pubblico di fede biancorossa. La grande squadra però si vede nei momenti di difficoltà: Campazzo ha spiegato pallacanestro per 40' (14 punti, 11 assist e 6 rimbalzi), supportato dai giganti Tavares (3 stoppate) e Ayon e dagli esperti Rudy Fernandez e Carroll, che non hanno praticamente mai permesso ai 10mila del Forum di sperare in una clamorosa remuntada, salvo negli ultimi 3' quando con tre triple di fila l'AX era tornata a contatto. Incredibili le percentuali del Madrid: 53% da due, 13/22 dalla lunga e un controllo dei tabelloni per tutto il match (35-28 i rimbalzi, con 7 stoppate). Milano ha giocato un'onesta partita: ancora priva di Theodore, la squadra di Pianigiani ha cercato in ogni modo di tamponare l'ondata iberica, riuscendovi solo a sprazzi. Inutili i 18 punti di Jerrells (con 4/7 da tre) e gli 11 di Goudelock e Kuzminskas. Il Madrid sale 16-10 in stagione regolare e consolida il quarto posto, che significherebbe vantaggio del fattore campo nei playoff. Per l'AX un ko indoloroso per la classifica (9-17 il record, 6-3 contro le spagnole, 5-6 nel girone di ritorno), che però evidenzia come il gap con i top club europei sia ancora enorme. Per conferma, basta una statistica: il Real si è imposto nelle ultime 9 volte in cui ha incrociato l'Olimpia, che non lo batte dalla lontana stagione 2008-09. 

Campazzo domina, a Milano non riesce la remuntada

Il Madrid parte subito con le marce alte in entrambe le metà campo, mettendo molta pressione su Goudelock in difesa e volando 2-12 in un amen grazie a due triple di Carroll. Tavares è un gigante (in tutti i sensi, visti i 220 cm) sotto i tabelloni, deviando le traiettorie di tiro e stoppando (3 nel solo primo quarto) tutto quello che passa dalle sue parti, per il 10-18 al 7'. L'ingresso dalla panca di Jerrells e Gudaitis dà energia all'Olimpia, che rimette in partita anche il Forum con coraggio e intensità, non riuscendo però a ricucire lo strappo (17-25 al 10' con il buzzer beater di Campazzo da oltre 7 metri). Kuzminskas si mette in proprio e con 5 punti di fila riporta l'AX a -3 (25-28); dalla panchina del Real però esce gente del calibro di Fernandez, Ayon e Causeur, che riportano la squadra di Laso a distanza di sicurezza (30-42 al 16' con le merengues capaci di tirare con un impressionante 8/11 dalla lunga). Jerrells va in doppia cifra prima dell'intervallo, ma è l'unico biancorosso costante in attacco. Il Real tira con il 60% dal campo e va al riposo avanti 36-49 e in totale controllo della partita. Campazzo torna sul parquet deciso a chiudere presto i conti e inventa gioco per i compagni, che scappano sul +18 al 24' (40-58). L'Olimpia fa quel che può, ma la squadra di Laso ha veramente tantissime soluzioni offensive ed è in una di quelle serate in cui non sbaglia quasi nulla: una tripla di Cinciarini riporta l'AX fino al -12, ma è ancora Campazzo (doppia doppia di punti e rimbalzi in 25') a ridare ai suoi 14 di lunghezze di vantaggio all'ultimo mini riposo (54-68 al 30'). La panchina infinita degli spagnoli spegne sul nascere ogni tentativo di remuntada milanese, con Rudy Fernandez capace ancora di regalare perlè nonostante l'alto chilometraggio (60-78 al 34'). Quando tutto sembra ai titoli di coda, sono Jerrells, Goudelock e Bertans con tre triple in pochi secondi a ridare fiato al'AX (74-83 al 37'), costringendo coach Laso a rimettere in campo l'MVP Campazzo e a un time-out riparatore. Appena il tiro dalla lunga abbandona i padroni di casa, risale in cattedra il play argentino, che mette in cassaforte la vittoria 77-88, con Milano che però esce tra gli applausi del Forum. 

Milano: Jerrells 18 punti, Kuzminskas e Goudelock 11
Real Madrid: Ayon 15 punti, Campazzo 14, Carroll 12