Final Eight Coppa Italia 2019, risultati semifinali: Cremona e Brindisi in finale

Basket

Claudio Barbieri

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La squadra di Sacchetti conquista una storica finale battendo la Virtus Bologna 102-91 grazie ai 26 punti di Diener. Domenica la Vanoli si giocherà la Coppa Italia con un'altra esordiente a questi livelli, Brindisi, che ha sconfitto Sassari 87-86

MILANO KO, IN SEMIFINALE VIRTUS E CREMONA

LE IMPRESE DI SASSARI E BRINDISI

Sarà una finale inedita e sorprendente, almeno da pronosticare alla vigilia, quella della Coppa Italia 2019, che vedrà opposte Cremona e Brindisi. La squadra di coach Meo Sacchetti ha battuto nella prima semifinale della Final Eight di Firenze per 102-91 la Virtus Bologna, trascinata dai 26 punti di Diener e dai 19 a testa di Crawford e Mathiang. Domenica i lombardi si giocheranno la prima Coppa della loro storia contro un'altra debuttante a questi livelli, la Happy Casa, che ha sconfitto 87-86 la Dinamo Sassari di coach Gianmarco Pozzecco. 

Vanoli Cremona - Virtus Segafredo Bologna 102-91

La Virtus vive sull'onda dell'entusiasmo e cavalca un ispirato M'baye nelle primissime battute, ma Cremona è chirurgica in avvio e trascinata da 6 punti di Diener, vola sul 17-9 a metà del primo periodo, costringendo Sacripanti a interrompere il match. Grazie alle seconde linee, Kravic su tutti (8 punti e 4 rimbalzi in 4'), Bologna piazza un controparziale di 7-0 che la riporta in partita, chiudendo sotto di una sola lunghezza al 10' (21-20). Aradori si mette in proprio all'inizio del secondo periodo e con 8 punti in un amen ribalta la partita (26-31 al 13'), ma dall'altra parte è Crawford a non sbagliare praticamente mai (14 punti), riportando avanti la Vanoli (46-40 al 17') grazie a un controbreak di 10-0. Cremona, trascinata da Mathiang (14 punti e 19 di valutazione) e Diener (6/7 da tre, 9/13 di squadra), vola anche sul +16, chiudendo un quarto da 38 punti segnati avanti 59-44. Punter non riesce a mettersi in partita (1/4) e le Vu Nere ne risentono in attacco, restando indietro a metà del terzo periodo (66-52). Bologna cavalca così Aradori e Taylor per riportare in singola cifra lo svantaggio (66-60 al 17'). Cremona ritrova un po' di fluidità in attacco, riuscendo a respingere l'assalto virtussino, con gli uomini di Sacripanti che comunque riescono a dimezzare lo svantaggio all'ultimo mini riposo (75-68 al 30'). Passata l'ondata bolognese, la squadra di Sacchetti riesce e ricomporsi aggrappandosi ai soliti noti e a un Ricci che con due triple apre un altro solco (87-75 al 35'). La Virtus trova finalmente qualche soluzione anche da Punter, che guida un parziale di 8-0 che riapre improvvisamente la partita negli ultimi 120'' (92-85). Cremona però non trema e chiude i conti dalla lunetta sforando quota 100 (102-91) e conquistando la prima finale di Coppa Italia della sua storia. 

Cremona: Diener 26 punti, Mathiang e Crawford 19, Saunders 15
Bologna: Aradori 26, Punter 19, Taylor 14

Banco di Sardegna Sassari - Happy Casa Brindisi 86-87

Stanchezza e tensione non sembrano condizionare le due squadre, sul parquet a 24 ore dalle rispettive battaglie nei quarti: si gioca bene e si segna tanto (15 pari al 5'), grazie a percentuali altissime dal campo. Moraschini, Chappell e Brawn sono implacabili (26 punti in tre), ma Sassari non molla e con i rimbalzi offensivi (4) resta a contatto alla fine di un primo periodo da punteggio NBA (28-32 al 10'). Coach Vitucci trova buone risposte anche dalle seconde linee, capaci di mantenere il vantaggio (39-42 al 15'), nonostante le percentuali delle due squadre calino per la legge dei grandi numeri. Sassari distribuisce bene le responsabilità offensive, ma viene punita dalla trance agonistica di Chappell, che segna 7 punti di fila per il massimo vantaggio Happy Casa (41-51 al 18'), che arriva all'intervallo lungo sopra di 8 lunghezze (46-54). I pugliesi tornano sul parquet nella ripresa decisi a chiudere la pratica e proseguendo il bombardamento da dietro l'arco (8/16) volano al massimo vantaggio sul +16 a metà del terzo periodo (50-66). Quando si sveglia anche Banks sono guai per la squadra di Pozzecco, che può solo limitare i danni (4/20 dal campo nel quarto), come dimostra il 60-74 del 30'. Sassari però, come già visto nella strepitosa rimonta con Venezia, non muore mai e con un parziale di 9-2 rientra in partita (69-76 al 34'): questa volta alla Dinamo non riesce per un soffio il secondo miracolo consecutivo e cede 86-87, con Brindisi che festeggia la sua prima finale di Coppa Italia della sua storia. 

Sassari: Carter 18 punti, Pierre e Smith 16
Brindisi: Brown 20, Chappell e Moraschini 18