Basket, Serie A: Milano e Venezia vincono. Avellino perde terreno

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Pietro Colnago

La Coppa Italia e la Nazionale non hanno stravolto i valori in campo in serie A. Nella 20^ giornata Milano e Venezia ottengono due preziosi successi contro Torino e Bologna. Passo falso di Avellino battuta a Trento 97-79 da una squadra in grande crescita

RISULTATI E CLASSIFICA DELLA SERIE A DI BASKET

Dopo la doppia sosta per la Coppa Italia e la nazionale torna il campionato con la solita marcetta suonata dalle squadre che sono davanti in classifica, ancora una volta tutte vincenti tranne una. Milano dopo la grande prova d’Eurolega travolge Torino 110-88 mettendo per l'ennesima volta tutti i suoi effettivi a referto con quattro in doppia cifra ma soprattutto segnando un eloquente 17 su 33 dalla linea del tiro da tre punti: il discorso si indirizza già nel primo quarto chiuso sul 35-22 e poi l’Olimpia dilaga nel secondo coi canestri dei suoi esterni, Nedovic e Jerrells su tutti e per Torino è una serata da incubo.

Dietro a lei vince anche Venezia a Bologna 76-77 in una partita ad inseguire fino alla fine: la Virtus infatti coi canestri di Aradori e Punter mantiene sempre una manciata di punti di vantaggio fino all'inizio del quarto periodo quando la Reyer si affida a Watt che segna i canestri del riaggancio e con Bramos mette la tripla del sorpasso sul 73-75 che vale il secondo posto.

Al terzo si conferma Cremona fresca regina della Coppa Italia: a Sassari però serve un supplementare per vincere 100-105: nei regolamentari la Dinamo guadagna 7 punti di vantaggio ma sono Crawford e Aldridge a chiudere il gap con la collaborazione di Smith che sbaglia il tiro libero che costringe le squadre all'overtime, nel quale Cremona decide con la tripla del biondo Ruzzier, la conclusione di Aldridge e il 28° punto della partita di Crawford.

A perdere terreno invece è Avellino che a Trento contro una squadra in grande risalita è costretta ad arrendersi 97-79 dopo aver chiuso il primo tempo sul 57-41. Il sistema di Trento mette ben 6 giocatori in doppia cifra con Craft che ancora una volta gestisce il ritmo, Hogue e Jovanovic a fare la differenza da sotto, Gomes e Mian a trovare il bersaglio grosso.