Una vittoria strameritata per gli Azzurri nella prima partita del girone, mai in discussione sin dalla palla a due: grazie al 37-8 in avvio, sfida in discesa per l’Italia che si gode un match da 15 triple su 31 tentativi e chiuso con il 58% dal campo di squadra. Migliori realizzatori Gigi Datome e Amedeo Della Valle a quota 17 punti, 16 in 23 minuti per Danilo Gallinari
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Un debutto incoraggiante. Così si può commentare la prima dell’ItalBasket ai Mondiali di Cina, battendo con grande facilità un avversario sicuramente inferiore come le Filippine. Il punteggio finale di 108-62 delinea bene i contorni del dominio degli azzurri sugli avversari, propiziato da uno splendido primo quarto da 37-8 con il quale la squadra di Meo Sacchetti ha immediatamente ipotecato la sfida. Ma nonostante l’indiscutibile basso livello degli avversari, il modo in cui gli azzurri hanno mosso il pallone in attacco e si sono impegnati in difesa è sicuramente un’iniezione di fiducia rispetto alle sei sconfitte consecutive raccolte nelle ultime due amichevoli tra Atene e Shenyang. Buona la prima, quindi: il miglior marcatore azzurro è stato il capitano Gigi Datome con 17 punti e un perfetto 7/7 dal campo (3/3 da tre), accompagnato dai 17 di Amedeo Della Valle raccolti soprattutto nel finale di gara. Sono 16 invece i punti di Danilo Gallinari in 23 minuti chiusi con un eccellente +38 di plus-minus, leader di una squadra che ha mandato tutti i giocatori a referto nel corso dei 40 minuti. Da sottolineare il primo tempo di grande maturità di Marco Belinelli (9 punti, 3 rimbalzi e 4 assist con 2 recuperi, con grande applicazione difensiva) e la solidità di Daniel Hackett (7 punti, 4 rimbalzi e 4 assist), ma l'intera squadra ha giocato un'ottima partita. Gli azzurri hanno realizzato 30 assist su 39 canestri segnati, chiudendo con 15/31 dalla lunga distanza e tante palle perse quanti recuperi difensivi (13). Decisamente peggio hanno fatto i nostri avversari, che hanno sbagliato le prime 17 triple consecutivamente (poi 3/23 alla fine) commettendo la bellezza di 23 palle perse. La stella delle Filippine Andray Blatche ha chiuso con 15 punti, 10 rimbalzi e ben 9 palle perse con -39 di plus-minus in 30 minuti, mentre Jaymar Perez ne ha messi 15 in 17 minuti mostrando comunque quantomeno la voglia di non mollare fino all’ultimo. Gli azzurri torneranno in campo lunedì mattina alle 9.30 italiane contro l’Angola, battuta 105-59 dalla Serbia nella prima gara del girone D.
Curiosità: il Ct Meo Sacchetti conta 10 presenze al Mondiale del 1986 in Spagna (39 punti). Per l’Italia, quella contro le Filippine sarà la partita numero 70 in un Mondiale (record attuale 40/29). Pierluigi Marzorati e Renato Villalta sono gli Azzurri con più presenze in questa competizione (20).
Nel roster attuale, Marco Belinelli è il sesto marcatore di sempre in azzurro con 2.183 punti in 149 presenze. Quinto posto per Bariviera (2.193), quarto per Marzorati (2.222), terzo per Villalta (2.265). Irraggiungibili, almeno per quest’anno, Dino Meneghin (2.845) e Antonello Riva (3.775).
Nel roster attuale, Marco Belinelli è il sesto marcatore di sempre in azzurro con 2.183 punti in 149 presenze. Quinto posto per Bariviera (2.193), quarto per Marzorati (2.222), terzo per Villalta (2.265). Irraggiungibili, almeno per quest’anno, Dino Meneghin (2.845) e Antonello Riva (3.775).
Gigi Datome è al 14esimo posto con 1.537 punti. Il capitano ha raggiunto questa posizione giocando 170 partite, il che lo porta a occupare la 15esima posizione nella classifica dei giocatori con più presenze in azzurro.