Mondiali basket, i post sui social degli azzurri al rientro in Italia

Basket

Al rientro dopo i Mondiali in Cina, diversi membri della Nazionale hanno affidato ad Instagram i loro pensieri sull'esperienza azzurra di questa estate. Dal capitano Gigi Datome a Marco Belinelli passando per Daniel Hackett e Amedeo Della Valle, ecco i pensieri dei protagonisti dell'ItalBasket

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IL CALENDARIO DELLA FASE FINALE

L'amarezza è tanta, la rabbia anche. Al rientro in Italia dopo l'avventura dei Mondiali in Cina, diversi membri della nazionale hanno affidato ad Instagram i loro pensieri sulla lunga estate azzurra. Da capitano Gigi Datome che lascia in sospeso la sua maglia in vista della prossima avventura (sarebbe la 20^ estate consecutiva in azzurro per lui) a Marco Belinelli che sfrutterà la rabbia per migliorare ancora, anche Daniel Hackett e Amedeo Della Valle hanno tracciato i loro "bilanci" di fine spedizione ai social network.

Gigi Datome: "Spero che questa generazione non venga rimpianta"

Tra i primi a postare su Instagram sia dopo la sconfitta con la Spagna che dopo la vittoria con Porto Rico è stato il capitano, Gigi Datome: "Facendo i conti paradossalmente non saremmo passati neanche battendo la Spagna di qualche punto. Chissà cosa sarebbe stato peggio" ha scritto il numero 70 azzurro. "Che rimane? Le solite e tristemente familiari sensazioni di fine raduno, quel leggero velo di rimpianto. Così come sono familiari le critiche che alcuni di noi si sono sentiti rivolgere, che fanno parte del gioco e che vanno ovviamente accettate. Spero solo che quando poi questa generazione tanto chiaccherata (nel bene e nel male) finirà il famoso ciclo, non ci ritroveremo a sentenziare l’odioso 'si stava meglio quando si stava peggio'. Senza fare troppa filosofia: dobbiamo rizzare tutti le antenne, perché il mondo del basket va avanti e noi non possiamo permetterci di stare fermi. Tolgo la maglia azzurra per la 19esima estate di fila e di questo mi sento parecchio fortunato. La lascio metaforicamente sospesa in aria come nella foto finale, in attesa dell’anno prossimo. Se Dio vuole farò cifra tonda, spero di riuscire a festeggiare finalmente qualcosa di tangibile. Adesso testa a Istanbul, a ritrovare la forma migliore per una grande stagione. Perché c’è voglia di una grande stagione. Grazie a tutti per l’affetto e il supporto!"

Daniel Hackett: "Sognavo l'azzurro fin da bambino"

Queste invece le parole del playmaker Daniel Hackett: "Indossare la divisa n.10 ad un Mondiale e rappresentare il Paese in cui sono nato è stato emozionante. Una cosa che sognavo di fare da bambino. La famiglia, gli amici e le persone che mi sono state vicine in questi due mesi mi hanno aiutato ad accettare questa sfida con coraggio e forza di volontà;, e senza di loro non so se ce avrei fatta. Ho imparato tanto da questa esperienza e posso dire che sia i momenti positivi che quelli negativi sicuramente hanno rafforzato il mio spirito e la mia mente. #phil413 •born to lose - built to win•".

Marco Belinelli: "Tanta rabbia e voglia di migliorare"

Queste le parole di Marco Belinelli, che rimandano a quel maledetto 3/16 al tiro nella partita contro la Spagna: "La rabbia e la voglia di riscatto è tanta, chi mi conosce bene se cosa provo. Ora è giusto ripensare a tutti questi giorni passati insieme, a tutti i giorni passati lontani da casa e lontano da tutte le persone che amiamo. La voglia di fare bene a questo mondiale era tanta, non ho nemmeno letto tutto quello che è stato scritto. Troppo per i miei gusti.  Sono stati giorni pieni di emozioni con tutti i miei compagni di squadra, lo staff, i fisioterapisti, i dottori, il presidente e tante altre persone importanti. Tutti abbiamo lavorato per cercare di fare il meglio possibile. Inutile dire che questo non è accaduto, ma ci abbiamo provato. Mi porterò dentro questo mondiale con tanta rabbia, ma anche con tanta voglia di migliorare".

Amedeo Della Valle: "Solo quelli del gruppo conoscono i sacrifici"

Infine le parole della guardia dell'Olimpia Milano, Amedeo Della Valle: "50 giorni. Anche se sembrano molti di più. Lontani da famiglia e affetti. Un gruppo che si è unito e fatto forza in molte difficoltà. Le battaglie anche fuori dal campo. L'adattamento in Cina, il cibo, il VPN (vero @gigidatome), i problemi con la lingua, potrei andare avanti. Non dimentichiamoci di quanto sia bello vivere in Italia. Si poteva fare di più? Forse. Anzi sicuramente. Ma anche vincendo di pochi punti probabilmente sarebbe passata la Spagna. Quest'estate è un ricordo che porterò dietro tutta la vita. Solo chi ha fatto parte di questa spedizione può capire i sacrifici fatti in questi mesi. Giocare un Mondiale è un esperienza che auguro a tutti. Un qualcosa di assolutamente speciale. Credo che guardando indietro tra 10 anni sarà un ricordo stupendo. Gli insegnamenti che uno si porta a casa, le cose su cui lavorare. Giocare contro i giocatori migliori al mondo è stato davvero stimolante. Mi darà motivazione per ricominciare la stagione a Milano e per migliorare sui difetti personali. Non posso che ringraziare tutti, soprattutto staff e compagni. La delusione rimane ma ci riproveremo. È stata un’estate stupenda con la maglia Azzurra. Grazie. Amedeo".