La capolista allunga a 9 la striscia di vittorie di fila superando i resti di Venezia. Brindisi rimane seconda mentre la Virtus fa suo il derby di Bologna
Milano-Venezia 86-72
Migliori marcatori: LeDay 20 punti, Delaney 16 (Milano); Fotu, 25, Daye 10 (Venezia)
Il basket italiano manda agli archivi un’altra giornata, la nona, incompleta per le ormai consuete ragioni di Covid: a giocare sono le prime della classe e Milano continua a rimanere imbattuta con l’86-72 contro i superstiti di una Reyer che ha più giocatori in quarantena che sul parquet. I cinque veneziani negativi al covid però cominciano con orgoglio e le triple di Fotu e Chappell le permettono di andare al primo riposo avanti 21-25. Nell’Olimpia sale in cattedra Delaney che firma prima il pareggio e poi, aiutato da Brooks e LeDay costruisce un parziale di 9-0 che vale il 44-39 dell’intervallo. Nella ripresa Milano cerca la spallata decisiva con Leday ma Venezia risponde con un Fotu di grande spessore fino a quando i canestri di Shields chiudono il discorso con il finale 86-72.
Brindisi-Brescia 74-71
Migliori marcatori: Harrison 19 punti, Perkins 15 (Brindisi); Ristic 14, Chery 10 (Brescia)
Continua la sua marcia al secondo posto Brindisi che batte nella volata finale Brescia 74-71: dopo una partita in costante equilibrio caratterizzata dal duello a distanza tra Harrison per Brindisi e Ristic per Brescia, sono i lombardi a mettere tre triple che sembrano chiudere il discorso ma Brindisi ha ancora energia: 7-0 di parziale con Thompson e Zanelli che decidono il risultato.
Fortitudo Bologna-Vitus Bologna 71-91
Migliori marcatori: Saunders 20 punti, Happ 17 (Fortitudo); Pajola 14, Adams 13 (Virtus)
Ad approfittare della situazione difficile della Reyer e raggiungerla al terzo posto è la Virtus Bologna che fa suo il derby numero 109 con la Fortitudo che comincia bene coi canestri di Happ ma basta che i bianconeri mettano in campo il leader Teodosic che la musica cambia: assist per Ricci (14 in totale), canestro in mezzo alla difesa avversaria e primo quarto chiuso sul 22-25. Nel secondo il genio della Virtus scatena il parziale di 11-0 e ci vuole un Saunders da doppia cifra per non affondare all’intervallo. Nella ripresa però la Virtus non cala: Pajola, alla sua prima doppia cifra in carriera segna sei punti in fila per il +11 che nell’ultimo periodo diventa addirittura +20 con una serie di triple e altre invenzioni di un Teodosic da doppia doppia che mette la firma sotto il 71-91 finale
Gli altri risultati
- Cantù-Roma 101-85
- Trento-Varese 74-77
- Pesaro-Reggiana 84-63