Mourinho attacca il City: "Giocatori normali a cifre folli"

Calcio
José Mourinho (getty)
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Intervenuto in conferenza stampa da Houston, in Texas, alla vigilia del derby contro il Manchester City, lo Special One ha punzecchiato i rivali

José Mourinho ha parlato in conferenza stampa a Houston in Texas, dove questa notte i Red Devils saranno impegnati contro i Citizens di Guardiola in un test amichevole. Lo Special One, indignato per le cifre stellari che governano le dinamiche di calciomercato odierne, ha ritenuto opportuno ribadire la posizione e le politiche di mercato del proprio club, facendo presente che i dirigenti dello United non si piegheranno alle eccessive pretese delle squadre europee: “Ho già detto a tutti che vorrei quattro giocatori e due li abbiamo presi: Lukaku e Lindelof. Ma sono pronto a scendere da quattro a tre perché il mercato è difficile e ogni club pensa che il mercato sia diverso. Noi non siamo un club disposto a comprare, comprare e comprare senza soluzione di continuità - ha precisato Mou - Anche con tre acquisti avremo un equilibrio giusto per competere. I prezzi non mi sorprendono, l’ho detto già che ormai i club hanno un potere economico tale da poter rifiutare anche offerte importanti. O si paga quanto chiedono o il giocatore non si prende. Immagino che il City volesse pagare 25 milioni di sterline per Walker ma alla fine ha dovuto accettare la valutazione del Tottenham (il doppio), altrimenti non avrebbe preso il giocatore. La cosa strana è che io sono abituato a prezzi enormi per grandi giocatori. Ma ora tutti stanno pagando cifre enormi per giocatori buoni. E c’è una differenza tra buoni giocatori e grandi giocatori e ora le cifre sono davvero folli per giocatori normali”. Nelle parole del 54enne portoghese sembra palese un velato riferimento all'Inter (oltre a quello esplicito al City) con cui lo United intrattiene, da diverse settimane, continui rapporti per un eventuale trasferimento di Ivan Perisic all'ombra dell'Old Trafford. Cessione che i nerazzurri valutano intorno ai 60 milioni, cifra da capogiro giudicata dal club inglese assolutamente eccessiva per l'attaccante croato.

Il derby di Manchester si sposta a Houston, Texas

Tra preoccupazioni di mercato e ritiro pre campionato non manca l'occasione per Mou di testare l'inserimento nei meccanismi della squadra dei nuovi acquisti Romelu Lukaku e Victor Lindelof. E quale migliore occasione se non contro il Manchester City di Pep Guardiola? Il derby di Manchester si disputerà questa notte alle 03:30 italiane in occasione della International Champions Cup 2017, ribatezzata come la Champions League dell'estate. Ad ospitare il match l’NRG Stadium, enorme impianto di Houston, in Texas che conta ben 71.500 posti a sedere. Si attende uno stadio molto gremito, dato che per i tifosi di calcio statunitensi non capita tutti i giorni l'opportunità di veder giocare fuoriclasse del calibro di Paul Pogba, Sergio Aguero, Kevin De Bruyne e chi più ne ha più ne metta.

Chi scende in campo?

Non solo un'occasione di testare le condizioni fisiche e mentali della squadra con particolare attenzione ai nuovi acquisti: il derby di Manchester non sarà mai un'amichevole e con ogni probabilità sia Mourinho che Guardiola faranno scendere in campo la migliore formazione. Dovrebbe essere sicura la presenza in campo dal primo minuto di Romelu Lukaku e Victor Lindelof per lo United e di Ederson Moraes, nuovo portiere dei Citizens e Kyle Walker, altro volto nuovo della rosa dell'allenatore catalano.