Emiliano Sala, l'autopsia: fatali le ferite alla testa e al torace

Calcio

Il coroner del Dorset ha effettuato l'autopsia sul corpo di Emiliano Sala che sarebbe dunque morto "per le ferite alla testa e al torace". La notizia è stata riportata dal Wales Online che ha anche spiegato come un rapporto dettagliato dell'incidente non sarà emesso prima di sei o dodici settimane

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SALA, IL SALUTO DEL MONDO DEL CALCIO. FOTO

"Emiliano Sala è morto per le ferite riportate alla testa e al torace". E' quanto dice l'autopsia effettuata dal coroner del Dorset sul corpo dello sfortunato calciatore precipitato nel canale de La Manica insieme al pilota a bordo di un Piper Malibu il 28 gennaio scorso. A riportare la notizia è il Wales Online che spiega anche come un rapporto dettagliato circa l'incidente non sarà emesso prima di sei o dodici settimane. 

Il giocatore era a bordo, insieme al pilota David Ibbotson, di un aereo che avrebbe dovuto trasportarlo da Nantes a Cardiff per iniziare la sua nuova avventura in Premier League con la squadra gallese. Dell'aereo si erano perse le tracce mentre era in volo sul canale de "La Manica" e nelle ore immediatamente successive erano partite le ricerche. Ricerche sospese in un primo momento per non aver riportato risultati significativi e successivamente riprese grazie all'intervento della famiglia di Sala e al finanziamento di ricerche private con le donazioni di molti calciatori. Una volta individuato il relitto del Piper è stato possibile recuperare il corpo al suo interno e le impronte digitali hanno confermato l'identità di Emiliano Sala. Resta ancora disperso invece Ibbotson. 

Il Cardiff annulla lo stage alle Canarie

Intanto il Cardiff, che avrebbe dovuto effettuare uno stage alle Canarie dal momento che è stato eliminato dalle Coppe nazionali e giocherà in Premier League soltanto il 22 febbraio, ha annullato il viaggio. "Il club aveva convalidato lo stage, ma dopo quello che è successo nelle ultime due settimane preferirei coccolare i miei figli e mia moglie - ha detto il tecnico dei Bluebirds, Neil Warnock -. Non ho mai visto nulla di simile nella mia vita e ciò che è successo ti porta a pensare e dire che la famiglia è più importante del calcio".