Altro che De Boer: esonerato dopo soli 10 minuti

Calcio
Un'immagine di Leroy Rosenior a bordo campo (Foto Getty)

Frank De Boer è diventato l'allenatore durato di meno su una panchina in Premier League, ma nel calcio inglese c'è chi ha fatto decisamente peggio di lui: Leroy Rosenior non ebbe praticamente neanche il tempo di firmare che il Torquay United lo licenziò dopo pochi minuti

La decisione presa dal Crystal Palace di esonerare dopo sole quattro giornate l’allenatore olandese Frank De Boer ha aggiornato il record in quanto a rapidità di cacciata di un allenatore in Premier League. Les Reed infatti in precedenza era durato ben sette giornate alla guida del Charlton nel 2006 prima di essere allontanato. Difficilmente però si potrà battere il record fissato da Leroy Rosenior, per anni allenatore del Torquay United (società di quinta divisione inglese) ed esonerato dopo soli dieci minuti dalla squadra del sud-ovest dell'Inghilterra. L’ex giocatore che negli anni ’90 vestì anche le maglie di Fulham e West Ham, ha vissuto infatti una delle esperienze più paradossali che possano accadere a un allenatore professionistico. Richiamato di corsa dal Torquay United ormai retrocesso nel maggio 2007, si ritrovò a firmare il contratto in una fase di transizione societaria, in cui non si capiva bene il motivo per cui assumere una nuova guida tecnica a campionato ormai compromesso. Rosenior aveva già trascorso quattro anni sulla panchina del Torquay (dal 2002 al 2006) e quella decisione sembrava dettata dal fatto che ci fosse particolare vicinanza tra lui e la società. I piani di Mike Bateson, il presidente dell'epoca, erano però ben diversi: appena ufficializzato l’accordo, il proprietario venne a sapere che la cessione del 51% della squadra a un consorzio di investitori locali era finalmente andato a buon fine. Una nuova dirigenza che come primo atto ufficiale decise di ratificare il suo esonero e di scegliere in maniera autonoma il nuovo allenatore. Il tutto in soli dieci minuti. La sua assunzione infatti era un’operazione necessaria per portare a termine il passaggio di proprietà. Una pedina di scambio insomma, da scarica una volta formalizzato l'arrivo di una nuova dirigenza, la quale ovviamente voleva scegliersi l'allenatore. Un raggiro che colse di sorpresa lo stesso Rosenior, che commentò all'epoca: "Evidentemente hanno pensato che io abbia fatto un fantastico lavoro, visto che mi hanno dato il ben servito dopo solo 10 minuti. Spero che almeno sia prevista per me una sorta di risarcimento". L'unica certezza però è che quella fu l'ultima esperienza da allenatore di Rosenior, attualmente impegnato come commentatore sportivo, scrittore di libri e volto noto su diverse televisioni regionali in Inghilterra. La sua storia personale però, resterà per sempre legata a quel 17 maggio 2007.