Brasile, Walter Henrique da Silva pesa 100 kg ma sogna i Mondiali

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In Brasile e non solo ha fatto scalpore l’acquisto di Walter Henrique da Silva da parte del Paysandu, club di seconda divisione. L’ex attaccante del Porto si è presentato in condizioni più che discutibili: circa 100 kg il suo peso. Ma nonostante ciò il suo sogno sembrerebbe essere il Mondiale di Russia…

Un vero e proprio colpo ad effetto per provare a conquistare la promozione nella massima serie brasiliana. E' così che il Paysandu, club di seconda divisione, ha pensato di acquistare Walter Henrique da Silva, noto a tutti semplicemente come Walter. Nulla da dire se si pensa al curriculum dell’attaccante, che in passato - oltre ad esperienze importanti in Sudamerica - vanta anche un’avventura in Europa, con la maglia del Porto. Qualche dubbio in più, però, sorge guardando la figura dell’attaccante, che si è presentato ai nuovi tifosi evidentemente fuori forma: circa 100 chili di peso, non proprio l’aspetto che dovrebbe avere un calciatore. E’ così che Walter, annunciato come una stella, è presto diventato l’idolo della rete: spopolano sul web le immagini che lo ritraggono in campo con la maglia da gioco parecchio attillata. E non per un eccessivo quantitativo di muscoli, ma per "qualche" chilo in più.

Alcuni bevono o si drogano, io ho problemi col cibo…

Eppure, agli esordi, la carriera di Walter lasciava presagire un grande avvenire. Esploso presto in Brasile con l’Internacional, l’attaccante brasiliano è entrato nel giro delle nazionali giovanili, vincendo anche da grante protagonista (5 reti per lui) con la Seleçao il campionato Sudamericano SUB-20 nel 2009 in Venezuela. Da lì gli occhi del grande calcio su di lui e la chiamata dall’Europa: acquistato per 6 milioni di euro dal Porto nel 2010/11 come primo ricambio di Falcao, Walter è rimasto in Portogallo per due stagioni, vincendo anche un campionato, una Coppa nazionale e l’Europa League. Poi il ritorno in patria e il lungo girovagare, tra Cruzeiro, Goias, Fluminense, Atletico Paranaense e Atletico Goiense, fino alla nuova scommessa, l’avventura in seconda divisione con il Paysandu, squadra della città di Belém. Lo stato fisico, però, è andato deteriorandosi con gli anni e a riconoscerlo è stato lo stesso Walter, che in sede di presentazione con il nuovo club aveva dichiarato di essere pronto a rimettersi in forma. I venti giorni di duro lavoro, però, sembrano non aver dato i risultati sperati: l’attaccante è sceso in campo in Copa Verde, un torneo regionale, in uno stato che ha destato scalpore, tanto da attirare su di sé le domande di tutti i cronisti presenti. "In questo momento peso circa 100 chili – ha detto Walter, che ha anche assicurato di ppoter garantire circa 15-20 gol -, ma mi manca poco per raggiungere il mio peso ideale, ovvero circa 95 chili. Il mio stato attuale? Ognuno ha i suoi vizi. Alcuni bevono, altri hanno problemi di droga. Io ho problemi con il cibo. Farò di tutto per dimagrire, ma la cosa mi costa parecchio. Tutti quelli che soffrono come me sanno quanto è difficile… Ho sentito che qui si mangia molto bene, ma assicuro che chiuderò la bocca".

Sogno Mondiale? "Tite è come un padre"

Adesso per Walter Henrique da Silva un unico obiettivo, perdere peso per rilanciarsi ai massimi livelli del calcio brasiliano e non solo. Punta in alto l’attaccante ventottenne, il cui sogno non è quello di tornare in Europa grazie alle prestazioni con il Paysandu, ma arrivare molto più in alto: strappare un biglietto per la Russia. Proprio così, il sogno di Walter sembrerebbe una chiamata della Seleçao per i prossimi Mondiali. Praticamente un’utopia, se si considera anche il livello degli altri concorrenti, ma non secondo l’ex Porto, che proprio dall’attuale CT verdeoro Tite era stato allenato a inizio carriera. "Tite è stato il mio primo allenatore e per me è come un padre. Tutti mi dicono: 'Walter, potresti giocare in Nazionale. Potresti stare benissimo in qualsiasi squadra del Brasile. Ti basta soltanto perdere un po’ di peso'. Me lo dicono anche gli avversari. E io ci credo.", ha detto l’attaccante.