Santos, Gabigol fa 4 su 4: altra rete e Inter sempre più lontana

Calcio
Gabriel Barbosa, attaccante del Santos in prestito dall'Inter (foto twitter ufficiale Santos)
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Concluse le sue esperienze in Europa con Inter e Benfica, l’attaccante brasiliano si è ritrovato in Brasile e non smette di segnare. Il giocatore ora in prestito al Santos non intende tornare in nerazzurro, serve un accordo che gli permetta di lasciare l’Italia a titolo definitivo

Da quando è tornato in Brasile per vestire la maglia del "suo" Santos, Gabigol è un altro calciatore. Lontani i tempi dei musi lunghi e delle gare con poco spazio senza brillare vissuti con la maglia dell’Inter, solo giocate sorrisi e gol. Tanti gol; quattro in quattro partite per la precisione, l’ultimo arrivato anche nella vittoria per 2-0 contro il Santo André nella nona giornata del campionato Paulista. La sua maglia numero 10 sulle spalle e l’ennesima rete dal suo ritorno in Brasile al 28’ del secondo tempo: un gol non spettacolare e anche un po’ fortunoso, arrivato con un tocco di costola su una ribattuta maldestra del portiere avversario. In ogni caso, quello che Gabriel Barbosa sta vivendo è certamente un momento d’oro che l’attaccante brasiliano di 21 anni vuole prolungare il più possibile (anche se sarà costretto a fermarsi nel prossimo turno per aver preso un altro cartellino giallo che gli farà saltare la partita contro il Corinthians). Quel che è certo è che la sua rinascita dopo l’addio all’Europa è sotto gli occhi di tutti. Vestire la maglia dell’Inter sembrava l’inizio di un sogno, invece, in un anno passato con la maglia nerazzurra, sono stati appena 183 i minuti totalizzati, 10 le presenze - o meglio 10 gli spezzoni di partita - e un solo gol segnato. Troppe le difficoltà, poche le attenzioni per un calciatore arrivato in Italia da grandissima promessa. Così la decisione, condivisa da tutti, di partire in prestito con direzione Benfica. Nemmeno in Portogallo però le cose sono andate meglio e Gabigol non è riuscito ad ambientarsi nemmeno con la maglia delle Aquile.

L’Europa è ormai un (brutto) ricordo

Appena cinque le presenze nel campionato portoghese, un minutaggio simile a quello totalizzato nell’Inter e una rete. Così la decisione di tornare in Brasile in prestito per vestire la maglia che lo ha cresciuto e per migliorare ancora il bottino di presenze e di reti precedente. Dopo aver rifiutato numerosi trasferimenti proposti dall’Inter, il brasiliano ha davvero ritrovato la sua dimensione, come testimoniano numeri e giocate. E per quanto riguarda il futuro, l’Inter non è mai stata così lontana. Gabigol si è ripreso la scena dopo il fallimento europeo e ora non intende in alcun modo abbandonarla nuovamente. La stessa famiglia del giocatore, con papà Valdemir in testa insieme agli agenti, è stato chiaro nei giorni scorsi: "Mio figlio non tornerai in Italia. Al Santos per lui non è un nuovo inizio ma la continuazione di una bellissima storia d’amore che hai iniziato da bambino". Nei piani del club nerazzurra, al pari di quelli che riguardano il lato del giocatore, non c’è dunque la volontà di riunire le strade ma - anzi - già si lavora per cercare una soluzione che permetta al calciatore di restare in Brasile a titolo definitivo. Secondo indiscrezioni di mercato, l’intenzione di Suning sarebbe quella di rivalutarlo - come sta accadendo proprio con il Santos - prima di riuscire così a venderlo senza perdere Del tutto la cifra spesa per acquistarlo nel 2016: trenta milioni di euro a cui va aggiunto anche un ingaggio da quasi 3 milioni a stagione, pagato ora parzialmente dal Santos che intanto se lo gode e continua ad esultare per i suoi gol e le sue magie.