Argentina, rissa sugli spalti e intervento killer in campo: 117 arresti e un espulso

Calcio
combo_los_andes

Brutte scene durante una partita di seconda divisione argentina. Prima è scattata una rissa sugli spalti, durata quasi un quarto d'ora e che ha portato al fermo di 117 persone. Poi il putiferio si è scatenato sul terreno di gioco a causa di un intervento killer, costato il rosso al giocatore del Brown e una serie di ferite al volto al capitano del Los Andes

Il calcio sudamericano continua a offrire purtroppo scene di violenza. Le ultime arrivano dall'Argentina e precisamente dal match di seconda divisione tra Los Andes e Brown, dove l'attenzione è stata catturata dalla rissa che si è consumata sugli spalti e che ha portato all'arresto di oltre 100 persone, 117 secondo le ultime stime. Sono passati appena 16 minuti dal fischio d'inizio, quando in tribuna inizia a scatenarsi il putiferio tra le due tifoserie. Si gettano pietre, bottiglie e molti di loro cominciano a picchiarsi, mentre i genitori più accorti si preoccupano di mettere al sicuro i propri figli. La situazione è caotica e sedarla diventa sempre più difficile. Le forze dell'ordine sono costrette a intervenire, ma sono obbligati a colpire i supporter con dei proiettili di gomma per placare gli animi. I poliziotti scortano tutti fuori dallo stadio e impongono il fermo a circa cento di loro. Servono 12 minuti per svuotare le curve e permettere all'arbitro Bruno Bocca di riprendere il gioco.

Fonte foto: TycSports.com

    

Fonte foto: TycSports.com

    

I problemi però non finiscono lì. Verso la mezz'ora infatti la violenza si sposta sul rettangolo di gioco. Il capitano dei padroni di casa, Gustava Turraca, aspetta dall'alto una palla a spiovente ma, quando va per colpirla di testa, invece della sfera trova i tacchetti del suo avversario, Minadevino. L'intervento killer, realizzato con la gamba altissima senza preoccuparsi minimamente dell'incolumità del giocatore del Los Andes, costa il cartellino rosso all'ala classe 1983, il quale si lamenta per il provvedimento del direttore di gara, così come i suoi compagni, che cambiano tuttavia opinione quando notano la ferita e il sangue che esce dalla testa di Turraca. Quest'ultimo, che ha riportato alla fine una serie di cicatrici all'altezza del collo e della mascella, resta in campo fino alla metà del secondo tempo, mentre i suoi compagni sono già sul 2-0 in virtù della doppietta di Fabricio Lenci che permette ai suoi di salire al 13° posto con 25 punti, a -1 dai rivali di Adrogué.

Fonte foto: TycSports.com